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venerdì 18 dicembre 2015

PERITI ASSICURATIVI - Pubblicati nuovi Regolamenti

In data 15/12/2015 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale, n.291:
- il Regolamento n.1 concernente la disciplina dell'attività peritale di cui al Decreto Legislativo 7 settembre 2015, n.209 e successive modificazioni e integrazioni (Codice delle Assicurazioni Private - Titolo X - Assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore e natanti, Capo VI - Disciplina dell'attività peritale)
- il Regolamento n.2 concernente la procedura di applicazione delle sanzioni disciplinari nei confronti dei Periti Assicurativi iscritti al Ruolo di cui al Decreto Legislativo 7 settembre 2015, n.206 e successive modificazioni e integrazioni (Codice delle Assicurazioni Private).
I Regolamenti in questione potranno essere visualizzati nei link della Gazzetta ufficiale  cliccando qui  per il Regolamento n.1 e cliccando qui  per il Regolamento n.2



Ai Periti che si apprestano ad avviare il loro contributo ai tirocinanti, che aspirano in futuro alla professione, consigliamo di porre estrema attenzione a quanto contenuto nell'Art.7 comma 4, Titolo II (DISPOSIZIONI SUL TIROCINIO), del presente Regolamento. A tal riguardo CONSAP pubblicherà nei prossimi giorni il bando d'esame contenente le istruzioni transitorie per i candidati che hanno intenzione di partecipare alla prossima prova di idoneità e che hanno nel frattempo maturato il compiuto tirocinio.

domenica 6 dicembre 2015

CEPLIS - Consiglio Europeo delle Professioni Liberali

Il Consiglio europeo del professioni liberali (CEPLIS) è l'unica associazione interprofessionale che riunisce i liberi professionisti a livello comunitario.
In occasione dell’Assemblea generale che si è tenuta a Bruxelles lo scorso 16 novembre, il Consiglio europeo delle libere professioni (Ceplis), di cui Confprofessioni detiene la prima vicepresidenza, ha fatto il bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno definendo le priorità per il 2016. Le linee d’azione intraprese dal Ceplis nel corso del 2015, come ha spiegato il presidente Rudolf Kolbe, caratterizzeranno l’attività del Consiglio anche per il prossimo anno.

Innanzitutto, Kolbe ha ricordato l’impegno profuso dal Ceplis nel monitorare l’attuazione della nuova direttiva sul riconoscimento delle qualifiche professionali, come dimostrano non solo i numerosi incontri con l’Unità Libera circolazione dei professionisti della DG Grow della Commissione europea, ma anche la partecipazione di Konstantinos Tomaras, vice capo Unità, al Comitato permanente di giugno 2015, ospitato da Confprofessioni a Venezia.

Il presidente ha poi rammentato l’attività di monitoraggio da parte del Ceplis del lavoro svolto dalla Commissione europea per quanto riguarda il sostegno all’imprenditorialità nel settore professionale e il progetto di riapertura del confronto sulla regolamentazione professionale, citando in quest’ottica, la partecipazione del vicepresidente Gaetano Stella all’Assemblea delle PMI in Lussemburgo, lo scorso 19 novembre.

Come terzo punto, Kolbe ha parlato dei rapporti avviati con i deputati europei interessati al settore delle libere professioni, non solo Antonio Tajani, vicepresidente del Parlamento europeo e autore di importanti interrogazioni alla Commissione, ma anche Othmar Karas, presidente del gruppo del Parlamento europeo sulle PMI, e Lara Comi, vicepresidente del gruppo PPE e membro della commissione Mercato interno, il cui supporto ha permesso al Ceplis di organizzare diversi incontri all’interno del Parlamento europeo.

Altri punti toccati da Kolbe sono stati il miglioramento delle relazioni con il Comitato economico e sociale europeo, la sensibilizzazione riguardo il documento sui valori comuni realizzato dal Ceplis (link), l’attività di lobbying con il Consiglio in merito allo sviluppo professionale continuo, il monitoraggio delle negoziazioni sul Partenariato transatlantico sul commercio e sugli investimenti, lo sviluppo di relazioni con nuovi stakeholders, il lavoro per la costituzione del Centro di eccellenza sull’etica professionale di Malta e, infine, il monitoraggio del processo di revisione delle direttiva servizi.

Un'idea, tuttora in fase di studio alla Commissione Europea, è di dotare i professionisti di un Passaporto riconosciuto in tutti i Paesi Membri UE.
Tale documento dovrà documentare il continuo aggiornamento professionale ed inoltre avere una serie di informa-zioni di tipo economico a testimonianza della bontà del professionista.


E’ motivo di orgoglio per FEDERPERITI (Organizzazione Corrispondente in Italia), aver già adottato il passaporto tecnico per i propri soci che partecipano ai corsi di aggiornamento organizzati dalla Federazione.


giovedì 19 novembre 2015

Abarth Classiche: la casa di cura dello Scorpione

Inaugurata alla presenza della moglie Anneliese l’officina che si prenderà cura dei restauri e delle certificazioni delle vetture costruite da Carlo Abarth a partire dal 1949. Con l’occasione nascono anche il Registro Abarth e una serie di servizi per gli appassionati del marchio.
Alle 17.30 di ieri, 18 novembre, esattamente 66 anni e tre giorni dopo la fondazione della società Abarth, le vetture del passato con il marchio delle Scorpione sul cofano hanno una nuova casa che si prenderà cura di loro: la Casa madre. All’interno delle Officine Abarth di Mirafiori, a Torino, è iniziata infatti da poche ore l’attività delle Officine Abarth Classiche, il primo progetto del neonato comparto Heritage FCA Italy, destinato ad estendersi in futuro a tutti i restanti marchi del Gruppo, allargandosi anche ad Alfa Romeo, Fiat e Lancia.
Scopo dell’iniziativa: offrire una serie di servizi di assistenza (e non solo) ai possessori di Abarth storiche che ne faranno richiesta. Servizi che spaziano dalla certificazione semplice dell’originalità dei componenti meccanici Abarth su motori, cambi, scarichi e sospensioni (il resto sarà demandato alle commissioni tecniche Asi, come già accade oggi); al restauro parziale o completo delle vetture dello Scorpione; all’attivazione di un Servizio Clienti con un numero verde dedicato; all’attivazione di un sito web (www.abarthclassiche.com) dal quale poter prenotare eventuali appuntamenti in officina o richiedere informazioni in merito all’attività di Abarth Classiche; a un servizio di trasporto vetture casa-officina-casa per i clienti che lo richiederanno; attività di tuning sulle vetture storiche.
Non solo, tra le novità anche la creazione del Registro Abarth, con lo scopo di coinvolgere gli appassionati
del marchio in una serie di attività che spaziano dalla partecipazione ai raduni storici alle corse per auto d’epoca attraverso eventi che saranno gestiti dall’Automobile Club d’Italia attraverso Aci Storico.
L’officina di restauro, che occupa uno spazio di circa 900 metri quadri, si trova all’interno del reparto di elaborazione dei modelli di serie e racing, nel complesso industriale di Mirafiori, nell’area delle Officine Abarth. L’attrezzatura disponibile comprende due ponti sollevatori, macchinari utensili e una linea di finitura accuratissima. Ogni fase del restauro verrà ripresa fotograficamente per fornire al cliente una documentazione completa dei lavori eseguiti.
Il possessore di una vettura Abarth di interesse storico non dovrà fare altro che prenotare una visita preventiva del veicolo attraverso il sito www.abarthclassiche.com e compilare l’apposito modulo online. Oppure chiamando il numero verde Abarth gestito dal Customer Service Centre di FCA. Superati i controlli sulle vetture, ai clienti, verrà consegnato l’attestato di Certificazione Componenti Meccanici Abarth, la placca di certificazione e il relativo libretto di certificazione contenente tutta la documentazione tecnica e fotografica della certificazione svolta nelle nostre Officine.
Abarth Classiche restaura tutte le vetture a marchio Abarth sia stradali sia da competizione, comprese quelle marchiate Lancia che hanno corso in seguito allo sviluppo e all’elaborazione effettuate dai tecnici Abarth. Rientrano in questo elenco tutte le auto prodotte dagli anni Cinquanta in poi.
Anni ‘50: Cisitalia 204; Abarth “1500” su base Fiat 1400; prototipi carrozzati da Ghia; Abarth “2000” su base Alfa Romeo 1900 Sprint; Fiat 600 e 750 derivazione Abarth; 500 derivazione Abarth e 750 Abarth Zagato, le famose “doppia gobba”.
Anni ‘60: 850 e 1000 TC; Abarth 595 e 695, anche nelle varianti “SS” e “Assetto Corsa”; 750 Zagato “Record Monza” e le 2200 e 2400; le “1000 Bialbero”; le Abarth-Simca “1600 GT” e “2000 GT”; le Fiat Abarth 2300 S coupé; le 850 OT e 1000 OT; sino alla OT 1600. All’elenco vanno aggiunte le OT 2000; la OT 1300 “Periscopio”; le “2000 Monoposto Record”; le OT 1000 Coupé; le 1000 OTS e la OT 2000.
Anni ’70: Fiat 124; Fiat 131; Autobianchi A112 elaborate da Abarth, 58 e 70 HP; 3000 Prototipo, monoposto e le biposto; Lancia Rally (037); Delta S4 e tutte le versioni integrali della Delta; modelli utilizzati nei trofei monomarca Fiat: Uno 70S; Uno Turbo a iniezione elettronica; Fiat Cinquecento 900 e Sporting Kit.

mercoledì 18 novembre 2015

FEDERPERITI - CORSI DI AGGIORNAMENTO PER ISCRITTI

3° step del Corso di Aggiornamento Tecnico sui guasti tecnici che si terrà Sabato 21 Novembre 2015, c/o Pista di Quattroruote Località Vairano 27018 Frazione di Vidigulfo Pavia.


domenica 15 novembre 2015

Certificato di Proprietà Digitale

Dal 5 ottobre 2015, il Certificato di Proprietà viene rilasciato dal PRA esclusivamente in modalità digitale sostituendo progressivamente, per le formalità richieste dalla suddetta data in poi, l’attuale documento cartaceo.
La digitalizzazione del Certificato di Proprietà è in linea con le disposizioni del Codice dell’Amministrazione Digitale (D. lgs n. 82/2005 e s.m.)  e comporta una serie di vantaggi per il cittadino in quanto il Certificato di Proprietà Digitale (CDPD) non può più essere smarrito o sottratto e, quindi, non dovrà più essere richiesto al PRA il duplicato con evidente risparmio di tempo e denaro.
Inoltre vengono garantiti maggiori livelli di sicurezza del documento che non potrà più essere contraffatto.
Al cittadino che dal 5 ottobre richiede una formalità al PRA, per la quale è previsto il rilascio del Certificato di Proprietà, viene emesso un CdP digitale – CDPD – che risiede nei Sistemi informativi ACI e viene consegnata una ricevuta contenente un codice d’accesso attraverso il quale è possibile visualizzare la ricevuta e il CDPD con le seguenti modalità:
  • attraverso la lettura mediante smartphone o altro dispositivo idoneo del QR-code presente sulla ricevuta;
  • collegandosi all’indirizzo web indicato nella ricevuta digitando il codice di accesso;
  • tramite la funzione “Consulta il Certificato di Proprietà Digitale”.

Attraverso le funzioni sopra descritte è possibile verificare l’autenticità della ricevuta e selezionare un link per la sola visualizzazione del CDPD.
Se, successivamente all’emissione del CDPD, sono intervenute modifiche sullo stato giuridico del veicolo (es. iscrizione di fermo amministrativo), al momento della consultazione web, il sistema segnalerà che sono intervenute variazioni. In questi casi è consigliabile effettuare una visura al PRA per verificare quali variazioni sono intervenute.

Le visure possono essere effettuate presso le Unità Territoriali  ACI PRA pagando solo l’importo di legge pari a 6,00 euro oppure tramite il servizio on line Visurenet dell’ACI al costo di 8,81 euro, comprensivi dei costi di servizio telematico e intermediazione finanziaria. La visura riporta tutte le informazioni giuridico-patrimoniali relative al veicolo, risultanti in quel momento.
Se la ricevuta con il codice d’accesso viene smarrita è possibile chiedere una ristampa gratuita rivolgendosi direttamente allo STA che l’ha rilasciata precedentemente.
Inoltre, nel caso in cui non si è sicuri se sul proprio veicolo è stato rilasciato o meno un CDPD è possibile utilizzare la funzione “Verifica tipo CdP". 
Anche se il CDPD viene conservato digitalmente negli Archivi dell’ACI, la proprietà del documento rimane esclusivamente dell’intestatario del veicolo e solo questo (o eventuale soggetto avente titolo) può disporne.
Come fare per richiedere una formalità al PRA in presenza di CdP digitale (CDPD):

Se si è in possesso di un CDPD e si deve effettuare una formalità al PRA occorre rivolgersi, a uno Sportello Telematico dell’Automobilista.
La richiesta della formalità può essere presentata solo dall’intestatario o avente titolo, non essendo il semplice possesso della ricevuta con i codici di accesso titolo sufficiente.
Se la richiesta è presentata tramite un terzo soggetto delegato è necessario presentare allo STA una Delega sottoscritta dall’intestatario o avente titolo con allegata fotocopia del documento di identità.
Presso lo STA si potrà chiedere l’espletamento dell’intera formalità o, qualora la formalità non possa essere conclusa presso lo stesso STA (ad es. se vi è la necessità di redigere l’atto di vendita che prevede la firma di più soggetti diversi), potrà essere chiesta, senza il pagamento di alcuna tariffa pubblica, la predisposizione del supporto cartaceo necessario per completare la formalità presso altro STA.

http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili/guida-pratiche-auto/certificato-di-proprieta-digitale.html

Cass. ord. n. 26074 del 20.11.2013 - Revisione auto obbligatoria anche se hai la targa prova -

Cass. ord. n. 26074 del 20.11.2013

Anche gli intestatari di un veicolo con “targa prova” sono obbligati ad effettuare la revisione periodica del mezzo. 
Altrimenti interviene ugualmente la sanzione. 
Perché si configuri la violazione della relativa norma del codice della strada è, infatti, sufficiente che il mezzo sia sprovvisto di revisione.   È questo il tenore di una ordinanza interlocutoria di ieri della Cassazione. 
Nessuna norma (argomenta la Suprema Corte) consente di circolare con un autoveicolo non revisionato e potenzialmente pericoloso per gli altri utenti della strada, anche se provvisto temporaneamente della targa prova, utilizzata per collaudi e prove tecniche.   Il codice della strada punisce con una sanzione amministrativa da 148 a 594 euro chiunque circoli con un veicolo che non sia stato presentato alla prescritta revisione. 
Tale sanzione è raddoppiabile in caso di revisione omessa per più di una volta in relazione alle cadenze previste dalle disposizioni vigenti oppure nel caso in cui si circoli con un veicolo sospeso dalla circolazione in attesa dell’esito della revisione

http://www.semaforo-verde.it/Giurisprudenza/Giurisprudenza2013/OrdinanzaCassazioneCivile26074del20112013/tabid/1123/Default.aspx

mercoledì 4 novembre 2015

FEDERPERITI - prima realtà italiana tra le società di servizi alle imprese ad avere conseguito la certificazione ISO 9001 versione 2015


FEDERPERITI - Federazione Italiana tra le Associazioni di Periti Assicurativi e Danni - è la prima realtà italiana tra le società di servizi alle imprese ad avere conseguito la certificazione ISO 9001 secondo la nuova versione del 2015, il cui certificato è stato consegnato oggi da TUV Rheinland Italia, leader mondiale nei servizi di certificazione e ispezione di terza parte. 











Nella foto il momento della consegna del certificato ritirato dal Presidente di Federperiti Filippo Zaffarana.i.

venerdì 30 ottobre 2015

Nuove condizioni dei servizi postali universali dal 1° ottobre 2015

Significative novità, introdotte nei recenti provvedimenti della normativa di settore, hanno determinato la rimodulazione dell’offerta dei servizi postali universali di Poste Italiane, con decorrenza dal 1° ottobre 2015 così come di seguito indicato:
  • a) sarà rilasciata una nuova gamma di servizi di base di posta ordinaria, "Posta4" / "Posta4pro" per l'Italia e "Postamail Internazionale" per l'estero. Sono previste tariffe a partire da euro 0,95 per la Posta4, euro 0,85 per la Posta4pro ed euro 1,00 per la Postamail Internazionale;
  • b) saranno ridefiniti i servizi di posta prioritaria, "Posta1" / "Posta1pro" per l'Italia e "Postapriority Internazionale" per l'estero, arricchiti con una funzionalità che – previa apposizione dell'apposita etichetta che contiene un codice - permette di ricevere nel caso della "Posta1" e "Posta1pro" per l'Italia l'informazione sull'esito di consegna e, nel caso della Postapriority Internazionale, l'informazione sull'arrivo al centro di scambio internazionale di Poste Italiane. Sono previste tariffe a partire da euro 2,80 per Posta1, euro 2,10  per Posta1pro ed euro 3,50  per Postapriority Internazionale (per l'estero Zona 1);
  • c) relativamente ai servizi online, sarà disponibile il servizio di Posta4online per l'interno e per l'estero. Per invii fino 20 grammi (da 1 a 3 fogli), limitatamente all'attività di recapito, sono previste tariffe di euro 0,85  (per l'interno) ed euro 1,00 (per l'estero, Zona 1). Previa conferma della relativa disponibilità sulla pagina web dedicata a ciascun canale di accesso, sarà erogato anche il corrispondente servizio di Posta1online per l'interno e per l'estero;
  • d) Le tariffe dell'Avviso di Ricevimento (A.R.) dei seguenti servizi saranno:
    singolo per l'interno - per Posta Raccomandata Retail (ivi comprese le comunicazioni connesse alla notifica degli Atti Giudiziari), nonché, ove accettati presso gli uffici postali, Posta Assicurata Retail, Pacco Ordinario Nazionale e pieghi di libri - euro 0,95
    multiplo per l'interno - Posta Raccomandata Pro, Posta Raccomandata Smart, Posta Raccomandata online, Posta Assicurata Smart e, laddove accettati presso i centri abilitati, Posta Assicurata Retail, Pacco Ordinario Nazionale e pieghi di libri - euro 0,70
    per l'estero - Posta Raccomandata Internazionale, Posta Assicurata Internazionale, M-Bags Economy raccomandato, Pacco Ordinario Internazionale - euro 1,00.
  • e) gli invii di posta Ordinaria, Raccomandata, Assicurata e del Pacco Ordinario Nazionale saranno consegnati secondo il nuovo obiettivo di recapito J+4 (4 giorni lavorativi oltre quello di accettazione) nelle percentuali riportate, in dettaglio, nella Carta della Qualità dei servizi postali;
  • f) in alcune località, la consegna degli invii e la vuotatura delle cassette saranno effettuate a giorni alterni su base bi-settimanale. Di conseguenza, per la sola Posta1 gli obiettivi di velocità variano, da 1 giorno (J+1) a 3 giorni lavorativi (J+3) oltre a quello di accettazione, a seconda della zona di raccolta / destinazione, secondo quanto riportato sulla Carta dei servizi postali universali.
http://www.poste.it/postali/manovra2015-comunicazione.shtml

lunedì 26 ottobre 2015

Federperiti è la prima realtà italiana tra le società di servizi alle imprese certificata ISO 9001 con la nuova versione del 2015

Comunicato stampa

TÜV Rheinland certifica Federperiti
Federperiti è la prima realtà italiana tra le società di servizi alle imprese
certificata ISO 9001 con la nuova versione del 2015

Assago, 28 ottobre 2015Federperiti – Federazione Italiana tra le Associazioni di Periti Assicurativi e Danni – è la prima realtà italiana tra le società di servizi alle imprese ad aver conseguito la certificazione ISO 9001 secondo la nuova versione del 2015, il cui certificato è stato consegnato oggi dal TÜV Rheinland Italia, leader mondiale nei servizi di certificazione e ispezione di terza parte.

L’applicazione del nuovo standard ISO 9001:2015 sui Sistemi di Gestione per la Qualità, emesso il 22 settembre 2015, diventerà obbligatoria nel 2018, dopo un triennio di transizione avviato il 15 settembre 2015.
Rispetto alla versione precedente, la ISO 9001:2015 introduce alcune novità di sostanza. Innanzitutto, prevede che il Sistema di Gestione per la Qualità prenda come riferimento il contesto sempre più dinamico, complesso e competitivo in cui opera l’azienda. Infatti, introduce un approccio basato sull’analisi del rischio, la cui finalità è quella di prevenire il più possibile i rischi che un prodotto o un servizio possano causare ai clienti e ad altre parti interessate, rendendo così l’azienda più competitiva. Inoltre, definisce meglio il concetto di leadership, attribuendo specifiche responsabilità ai ruoli apicali in azienda deputati a seguire con più attenzione i processi di gestione della qualità, e offre una maggiore compatibilità con gli altri schemi di certificazione.

Federperiti, per essere al passo con i tempi e assicurare i più alti standard qualitativi nei servizi offerti ai Clienti, ha voluto certificare i propri standard da subito secondo la nuova normativa. Il progetto per il Sistema di Gestione per la Qualità è stato nel febbraio scorso, con una prima fase di formazione dedicata a tutto il personale, per poi proseguire l’iter di consulenza con l’affiancamento della Technical Services 2000 (in breve TECSE).
Il percorso è terminato il 2 ottobre con l’audit di Stage 2 eseguito da parte del TÜV Rheinland e ha riguardato tutte e tre le società di capitale afferenti a Federperiti Group, e cioè Federperiti Gest, Federperiti Servizi Innovativi e Centro Investigativo Assicurativo.


I nostri servizi sono di qualità ma avevamo bisogno anche di dimostrarlo. Così, ben consigliati e seguiti dalla Technical Service 2000, abbiamo approfittato dell’uscita della nuova norma ISO 9001:2015 per conclamarlo e quindi dare un’ulteriore certezza ai nostri Clienti” - ha dichiarato soddisfatto Filippo Zaffarana, Presidente di Federperiti, che ha continuato – “Aver ottenuto la certificazione dal TÜV Rheinland valorizza il nostro obiettivo di qualificarci ulteriormente sul mercato come punto di riferimento per la fornitura di servizi a tutto tondo al mondo del danno e dell’automotive. Gli sforzi di aggiornamento professionale, di qualificazione del corpo peritale e l’utilizzo delle più moderne tecnologie informatiche hanno portato le nostre Società a distinguersi
sul mercato per qualità, efficienza e professionalità. Oggi, con la certificazione abbiamo aggiunto un altro tassello al nostro percorso di crescita e sviluppo”.


Parlando di innovazione aziendale, il più delle volte ci si riferisce a quella tecnologica o di prodotto tralasciando spesso competenze importanti, quali la capacità di adeguare le proprie dinamiche interne in chiave strategica o il saper guardare con maggiore attenzione al mercato, ponendo particolare attenzione ai cambiamenti e anticipandone le richieste” – gli ha fatto eco l’Ing. Boris Tuzza, CEO & Managing Director di TÜV Rheinland Italia, che ha aggiunto – “La capacità di leggere il cambiamento in atto è il cuore del nuovo standard UNI EN ISO 9001:2015, perciò sono molto orgoglioso che TÜV Rheinland Italia sia in Italia il primo ente ad aver seguito con velocità ed efficienza tutto l’iter di certificazione di FederPeriti. Per Federperiti, a cui desidero fare i miei complimenti per aver recepito così velocemente il cambio norma, questa certificazione attesta una volta di più un approccio organizzativo votato all’innovazione e all’eccellenza”.

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FederPeriti Groupwww.federperiti.com
Federperiti Group - Federazione Italiana tra le Associazioni di Periti Assicurativi e Danni - è una forma moderna di impresa collettiva italiana costituita da reti capillari di periti, investigatori assicurativi e accertatori tecnici, specializzati nel fornire soluzioni tecnologiche di stima dei danni a tutti i protagonisti del settore assicurativo e immobiliare, in modo tempestivo e sempre con la massima qualità e certezza dei costi.
Attiva dal 1992, attualmente è composta da oltre 300 periti, più di 100 investigatori assicurativi e accertatori tecnici che afferiscono a tre realtà societarie distinte e separate: Federperiti Gest, che gestisce in outsourcing servizi peritali - auto, rami e ricostruzioni cinematiche - su tutto il territorio italiano con due reti di professionisti tra loro collegate, i periti assicurativi e i cosiddetti periti RE; Federperiti Servizi Innovativi, che eroga corsi di formazione e qualificazione tecnica e assicurativa alla rete nazionale di professionisti associati, periti e investigatori assicurativi e che affronta in termini moderni la fornitura di servizi che possano interagire con il mondo del danno e coinvolgere la figura del perito. In particolare sta sviluppando alcuni progetti di valorizzazione del perito esperto in auto storiche e da collezione e di qualificazione professionale degli autoriparatori in sinergia con importanti player di settore; Centro Investigativo Assicurativo, che vanta una rete di investigatori ed accertatori tecnici presenti su tutto il territorio italiano, collegati tra di loro e che eseguono consulenze di ogni genere in ambito assicurativo giudiziario.
Tutte e tre le Società di capitale sono di esclusiva proprietà di Federperiti, presente su tutto il territorio nazionale e che rappresenta oltre 25 Associazioni aventi diversa valenza territoriale.

TÜV Rheinland - www.tuv.com/it
TÜV Rheinland è leader mondiale nei servizi di certificazione e ispezione di terza parte, fondato oltre 140 anni fa. Il Gruppo è presente nel mondo in 69 paesi con 19.500 dipendenti. Il fatturato annuo è pari a 1,7 miliardi. Gli esperti indipendenti di TÜV Rheinland sono sinonimo di qualità, efficienza e sicurezza per le persone, la tecnologia e l'ambiente. TÜV Rheinland ispeziona attrezzature tecniche, prodotti e servizi, segue progetti internazionali e rilascia certificazioni sistemi di gestione. Per far questo TÜV Rheinland dispone di una rete globale di laboratori approvati e centri di formazione. Dal 2006, TÜV Rheinland è membro della United Nations Global Compact per promuovere la sostenibilità e combattere la corruzione. In Italia è presente a Milano, Bologna.
Inoltre in relazione allo status di Organismo Accreditato/Notificato, TÜV Rheinland Italia non esercita attività di "consulenza".
Technical Service 2000www.tecse2000.com
Technical Services 2000 è una società di consulenza e formazione con un’esperienza trentennale in materia di Sistemi di Gestione per la Qualità acquisita fornendo servizi di consulenza a oltre 350 aziende di tutte le dimensioni ed operanti in diversi settori.
Collabora con manager di elevato profilo morale e professionale che hanno operato in posizioni di alta responsabilità in primarie Aziende Italiane operanti nel settore aerospaziale e che, per le esperienze maturate in rapporti diretti con i principali Player istituzionali e industriali del settore, sono in grado di fornire la cultura, le tecniche e le metodologie per raggiungere l’eccellenza dei principali elementi di valutazione e di competitività.

Contatti Ufficio Stampa
Federperiti Group: Francesca Sirimarco – mob. 349.2871798 – francesca@sirimarcom.it
TÜV Rheinland: Virginia Coletta - mob. 392.9672555 - v.coletta@geodecom.it

LE ORDINANZE INVERNALI 2015/2016 : OBBLIGO PNEUMATICI INVERNALI

Se ti appresti a montare pneumatici con MARCATURA M+S e CODICE DI VELOCITÀ INFERIORE a quello indicato sul libretto di circolazione, da quest'anno avrai a disposizione 30 giorni per il montaggio (dal 15 Ottobre al 15 Novembre) e altri 30 giorni per lo smontaggio (dal 15 Aprile al 15 Maggio) senza incorrere in sanzioni.


Anche per la stagione invernale 2015/2016 numerosi Enti proprietari e/o Gestori delle strade hanno emanato specifiche Ordinanze che introducono l'uso obbligatorio di pneumatici invernali o catene a bordo. Cerca le ordinanze invernali per località o autostrada oppure clicca sulla mappa per cercarle nella tua regione o nella tua provincia http://www.pirelli.com/tyres/it-it/auto/pneumatici-per-la-tua-auto/winter-collection/ordinanze-invernali


Se un comune non compare nell'elenco delle Ordinanze in essere, fai riferimento alla Provincia e/o alla Regione di appartenenza








lunedì 19 ottobre 2015

DA DOMENICA 18 OTTOBRE VIA L’ESPOSIZIONE DEL TAGLIANDO ASSICURATIVO DAL PARABREZZA

 Sparisce il contrassegno assicurativo, rimane l’obbligo della tenuta a bordo del veicolo del contratto, documento che gli organi di polizia stradale potranno analizzare, avendo già un dato “certificato” sulla copertura in loro possesso, preso dal data-base del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. 
Domenica 18 ottobre 2015 è una data che passerà alla storia, perché dopo esattamente 45 anni (Legge nr. 990/1979 e Regolamento di Attuazione D.P.R. nr. 973/1970) non sarà più obbligatorio per gli automobilisti esporre sul parabrezza il tagliando assicurativo che, pertanto, viene letteralmente eliminato.

venerdì 16 ottobre 2015

È nata Amissima, la nuova Compagnia con quasi cento anni di storia


È nata Amissima, la nuova Compagnia con quasi cento anni di storia.
Carige Assicurazioni S.p.A. ha infatti assunto la denominazione AMISSIMA Assicurazioni S.p.A.
Il nuovo Gruppo Assicurativo AMISSIMA è assoggettato alla direzione e al coordinamento di AMISSIMA 
Holdings S.r.l. A seguito dell'acquisizione da parte di Primavera Holdings S.r.l. (società affiliata ad Apollo 
Global Management) della partecipazione di controllo di Carige Assicurazioni S.p.A., quest'ultima dal 5 giugno 2015 
non è più assoggettata alla direzione e coordinamento di Carige Vita Nuova S.p.A.
Con provvedimento del 7 ottobre 2015, Prot. n.0139886, l'IVASS ha autorizzato l'iscrizione al Registro dei Gruppi 
Assicurativi la Capogruppo AMISSIMA Holdings S.r.l., già Primavera Holdings S.r.l.


http://www.carigeassicurazioni.it/popup_2015-10-14_CA-amissima.html

venerdì 9 ottobre 2015

Le determinanti delle frodi assicurative nell’assicurazione r.c. auto in Italia: un’analisi a livello provinciale

http://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=2663275&download=yes

Secondo i dati dell’ANIA, l’incidenza media dei sinistri r.c. auto esposti al rischio frode sul totale dei sinistri denunciati nel 2013 era pari al 16,4%, con forti variazioni sul piano territoriale.
Ad esempio, a incidenze inferiori al 10% riscontrate in Veneto e Valle d’Aosta si contrappongono incidenze che superano il 20% in Basilicata, Molise, Sicilia, Calabria e Puglia, mentre in Campania si sfiora addirittura il 40%.
Nel paper qui presentato, l’Autore intende identificare, con un’analisi econometrica, le variabili determinanti la diversa incidenza delle frodi nell’assicurazione r.c. auto nelle province italiane.
Paolo ZANGHIERI (“What causes insurance frauds? Evidence on motor Third Part Liability in Italian provinces”, Link all’ABSTRACT e al WORKING PAPER) spiega nel suo lavoro le considerevoli differenze che si riscontrano nell’incidenza delle frodi nel settore dell’assicurazione r.c. auto fra le diverse province italiane.
L’analisi econometrica evidenzia il ruolo svolto, come variabili esplicative del fenomeno, dal reddito pro-capite e dalla forza delle norme sociali sul  territorio.
Sotto questi profili, la frode assicurativa non si differenzia da altre tipologie di reato: è più diffusa nelle aree più povere, in quanto svolge probabilmente il ruolo di supplemento o di sostituzione del reddito da lavoro, e nelle province dove il senso civico è più debole e dove una più larga parte di popolazione vive in grandi città (ossia in zone in cui il controllo morale esercitato dalle reti informali è meno forte).
Risulta altresì dall’analisi che la propensione a compiere atti fraudolenti è influenzata anche dalle differenze territoriali nei costi medi di acquisto delle coperture obbligatorie: in tal senso, le frodi risultano più diffuse nelle province dove il premio medio pagato per la r.c. auto è più elevato.
Infine, anche le fluttuazioni cicliche del mercato del lavoro risultano esercitare un effetto sulle frodi assicurative, sia direttamente sia indirettamente, indebolendo il potere deterrente delle norme sociali.
Dalle evidenze raccolte, l’Autore trae alcune indicazioni di policy.
Innanzitutto, le norme sociali (che svolgono un ruolo significativo nel determinare i comportamenti fraudolenti) sono in Italia, in larga parte, l’eredità di fattori politici che risalgono a diversi secoli fa e, pertanto, è improbabile che esse si modifichino nel breve termine.
Un’altra possibilità è quella di ridurre il costo delle polizze: una discussione sul grado di concorrenza nel mercato e sul livello dei margini di utile delle imprese va oltre gli obiettivi del paper, tuttavia misure di riduzione del costo delle coperture -  ad esempio contenendo i costi amministrativi e legali - può contribuire a limitare i fenomeni fraudolenti.
Un’altra leva utile è quella di ridurre il livello dei risarcimenti, ma questa azione - implicando una standardizzazione della valutazione dei danni fisici e un più stretto controllo sui costi delle autoriparazioni - potrebbe originare insoddisfazione fra gli assicurati, incentivando di conseguenza la propensione alla frode.



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domenica 27 settembre 2015

ASSICURAZIONE: SCOMPARE IL TAGLIANDO DAL PARABREZZA.

A partire dal 18 ottobre 2015 non sarà più obbligatorio esporre il tagliando dell’assicurazione sul parabrezza. Il provvedimento attua con ritardo quanto già previsto dalla Legge n. 27 del 2012 in materia di liberalizzazioni e s'innesta in quel processo di dematerializzazione (trasformazione del cartaceo in digitale) dei documenti assicurativi il cui fine primario è una maggiore snellezza burocratica. Fra pochi giorni vedremo, dunque, le auto sfrecciare senza più alcun documento esposto sul parabrezza o altri segni distintivi: il bollo è infatti già scomparso da anni mentre la targa del veicolo è diventata anonima non riportando più la provincia di appartenenza. Il gesto abitudinario di sostituire periodicamente il tagliandino color giallo, gesto che ha interessato più generazioni di automobilisti, verrà dunque archiviato per sempre! Prima di verificare come il contrassegno cartaceo verrà sostituito e quali novità tutto ciò comporterà per gli utenti della strada, ritengo opportuno spiegare quali siano i problemi che l’uso dello stesso ha creato ad assicurati e assicurazioni.

IL CONTRASSEGNO È DIVERSO DAL CERTIFICATO ASSICURATIVO Tecnicamente il contrassegno è un estratto del certificato di assicurazione contenente i nomi delle compagnie di assicurazione, la targa ed il modello del veicolo nonché la scadenza del periodo assicurativo. Tale documento viene consegnato all’assicurato contestualmente al certificato e poiché il contrassegno è un riassunto delle informazioni contenute nel primo in caso di contrasto tra l’uno e l’altro viene data prevalenza al certificato. In caso di sinistro infatti nello scambio delle informazioni rispetto ai reciproci contratti assicurativi è opportuno verificare la presenza del certificato annotando in modo preciso e completo i dati in esso riportati. Il certificato una volta emesso produce l’effetto di rendere incontestabile al danneggiato l’esistenza dell’assicurazione nei limiti temporali in esso indicati. Fino ad oggi dunque il contrassegno ha svolto una funzione pubblicitaria in quanto mediante l’esposizione sul veicolo ha reso possibile l’immediata conoscenza delle polizze assicurative.

ADDIO CONTRASSEGNO, ADDIO TRUFFE! In caso di sinistro avvenuto durante il periodo di tempo indicato nel certificato o nel contrassegno, pur quando questi documenti siano stati emessi erroneamente (per esempio da persona priva del potere di rappresentare la Compagnia), l’impresa assicurativa è tenuta a risarcire la vittima dei danni subiti. Sino ad oggi la mancata esposizione del contrassegno o la sua non ottimale leggibilità è stata sanzionata con una contravvenzione in denaro e con obbligo di successiva esibizione del medesimo alla polizia o carabinieri al fine di verificare la regolarità della polizza. Malgrado comunicazioni in tal senso, presenti nel web, consiglio di non rimuovere il contrassegno cartaceo dal proprio parabrezza almeno sino al 18 ottobre. L’eliminazione del documento cartaceo significa eliminare alla radice la possibilità di contraffare ovvero creare, alterare, modificare tali documenti. Si è così cercato di contrastare il mercato dei contrassegni falsi o addirittura fantasiosi in quanto riportanti nominativi di compagnie non esistenti.

LA TARGA RIVELA TUTTO… In questo senso le attuali disposizioni sono andate oltre in quanto il contrassegno cartaceo non verrà sostituito da un contrassegno digitale il quale, nonostante la continua evoluzione della tecnologia, rischia a sua volta di essere contraffatto. A differenza di quanto ipotizzato in un primo momento non è stata prevista l’adozione di microchip sia anche per i costi connessi ad una tale operazione. La soluzione alla quale si è dunque pervenuti è quella della rilevazione automatica della targa mediante sistemi di controllo a distanza. La targa diventa la carta di identità dell’auto; il cittadino con il rilevamento della sola targa sarà in grado di individuare il nominativo della Compagnia alla quale poter rivolgere la propria richiesta di risarcimento. A parte le varie applicazioni free presenti sul web segnalo a tale riguardo il sitowww.ilportaledellautomobilista.it realizzato dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Con un semplice click, una volta registrati al servizio, è possibile verificare on line la copertura assicurativa di una targa.

martedì 22 settembre 2015

DA UN’IDEA DI ENRICO BRIGNANO LA PRIMA WEBSERIE SUL RESTAURO DELLE AUTO STORICHE

Tutti noi abbiamo nei ricordi e nel cuore un’auto che ha segnato la nostra vita: quella delle scampagnate fatte da piccoli con tutta la famiglia, quella con cui abbiamo imparato a guidare, quella con cui il nonno ci veniva a prendere a scuola, l’auto del primo appuntamento...
Viviamo in un’epoca in cui il Vintage sta tornando prepotentemente in auge: sarà perché siamo un popolo nostalgico, sarà perché il fascino degli oggetti che hanno fatto storia è più vivo che mai. In ogni caso, il design si sta orientando sempre più verso il recupero di tutti quegli oggetti che, più di altri, hanno segnato l’evoluzione del costume dal dopoguerra a oggi.

Da queste considerazioni nasce l'ideazione di Enrico Brignano una web serie che coniugherà emotività, sentimento e meccanica, stile e restyling delle vetture che più delle altre hanno segnato un'epoca.
Brignano stesso fonda la sua passione per le auto d'epoca su un ricordo emotivamente forte: il pulmino Volkswagen T2 panel 1300 cc, detto "BULLI", con cui il padre andava a caricare la frutta ai mercati generali per rivenderla nel suo negozietto in una borgata romana e con cui caricava anche la famiglia per le gite fuori porta.
Brignano lo ha cercato, lo ha acquistato e lo rimetterà a nuovo in 10 puntate di sei minuti l'una in onda prossimamente sulla piattaforma TV di Quattroruote. La cura dei particolari, la soddisfazione nel vederlo ultimato, il forte impatto emotivo gli hanno fatto dire: perché non regalare un pò di emozione anche alla vita degli altri, riportandoli indietro nel tempo con la vettura che sfreccia nei loro ricordi?
La serie, dunque, si propone di seguire la ricerca, il restauro e l'adattamento all'uso finale di un’auto ormai fuori produzione, che ha segnato la storia del costume. Guida e commentatore di questo percorso della memoria sarà sempre Enrico Brignano, che parteciperà attivamente a tutte le fasi del recupero del mezzo, mettendosi alla prova come novello meccanico e aggiungendo un suo personale tocco all'estetica finale;
La consulenza e competenza di Ruoteclassiche completeranno e garantiranno le scelte di restauro, la ricerca dei pezzi di ricambio, la conoscenza approfondita della storia del veicolo e della casa automobilistica produttrice.


http://bulliebulloni.quattroruote.it/