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lunedì 4 maggio 2020

Cambio gomme prorogato al 15 giugno

E’ stata spostata al 15 giugno 2020l a scadenza per la sostituzione degli pneumatici invernali con quelli estivi, che era stata precedentemente spostata al 15 maggio a causa dell’emergenza Coronavirus. A comunicarlo è il Ministero per i trasporti.
Se gli pneumatici invernali hanno l’indice di velocità prescritto sulla carta di circolazione, possono rimanere montati anche in estate. L’utilizzo di pneumatici invernali con un indice di velocità inferiore a quello indicato sulla carta di circolazione (min. Q = 160 chilometri/h) è, invece, consentito solo in inverno, dal 15 ottobre fino al 15 giugno, per il 2020.
Gommisti e meccanici possono anche ritirare l’autovettura presso il cliente, e consegnarla successivamente.

venerdì 1 maggio 2020

Ente proprietario di una strada è responsabile dei terreni laterali privati

Per l’articolo 14 del CdS gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, devono provvedere alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, e delle attrezzature, impianti e servizi; nonché al controllo tecnico dell’efficienza delle strade e relative pertinenze. Una recente sentenza della Corte di Cassazione interpreta in senso ampio la normativa, stabilendo che l’ente proprietario deve vigilare anche sugli eventuali terreni privati adiacenti alla strada, rimuovendo o facendo rimuovere tutte le situazioni di pericolo.

GLI OBBLIGHI DELL’ENTE PROPRIETARIO DELLA STRADA

Con l’ordinanza 6651/2020 la Suprema Corte ha accolto il ricorso di un soggetto che aveva subito dei danni per un incidente stradale causato dalla collisione con un albero, situato in un canale di scolo prospiciente la strada, il quale a seguito di una tempesta di vento era caduto trasversalmente sulla strada stessa provocando l’impatto. Nella motivazione della sentenza, gli Ermellini hanno precisato che tra le responsabilità del custode della strada (nello specifico caso l’Anas) in relazione agli eventi lesivi occorsi ai fruitori del tratto stradale da controllare, rientrano anche i casi in cui l’evento abbia trovato origine nella cattiva o omessa manutenzione dei terreni laterali alla strada, ancorché appartenenti a privati, atteso che è comunque obbligo dell’ente verificare che lo stato dei luoghi consenta la circolazione dei veicoli e dei pedoni in totale sicurezza.

L’ENTE PROPRIETARIO DEVE VIGILARE ANCHE SUI TERRENI PRIVATI CHE FIANCHEGGIANO LA STRADA

Questo perché l’ente proprietario di una strada aperta al pubblico transito, benché non abbia la custodia dei fondi privati che la fiancheggiano e, quindi, non sia tenuto alla loro manutenzione, ha comunque l’obbligo (sottolineiamo OBBLIGO) di vigilare affinché dagli stessi non sorgano situazioni di pericolo per gli utenti della strada. E qualora invece si verifichino, di attivarsi per rimuoverle o farle rimuovere. Di conseguenza è colpa dell’ente proprietario se, pur potendosi avvedere con l’ordinaria diligenza della situazione di pericolo, non l’abbia innanzitutto segnalata ai proprietari del fondo, né abbia adottato altri provvedimenti cautelativi, compresa la chiusura della strada alla circolazione.

L’AUTOMOBILISTA DANNEGGIATO SARÀ RISARCITO

In conclusione, la Corte di Cassazione ha cassato la sentenza che aveva respinto le pretese dell’automobilista danneggiato, rinviandola alla Corte d’Appello in diversa composizione per il riesame della controversia alla luce dei principi di diritto evidenziati con questa ordinanza e per la decisione in ordine alle spese del giudizio di legittimità.

Cambio gomme: come comportarsi al tempo del Coronavirus

Dal 15 aprile è cessato l’obbligo per tutti gli autoveicoli a motore (in vigore dal 15 novembre) di circolare con pneumatici invernali sulle strade in cui tale obbligo è esplicitamente segnalato. Gli automobilisti hanno tuttavia un ulteriore mese di tempo, quindi fino al 15 maggio, per adeguarsi al decreto ministeriale n.1049 del 2014 che prevede la sostituzione dei pneumatici invernali con le gomme estive. È bene ricordare che il cambio è obbligatorio solo per quei veicoli che montano pneumatici invernali con codice di velocità inferiore rispetto a quello riportato sulla carta di circolazione. Ma in questo periodo particolare in cui sono imposte rigide limitazioni sugli spostamenti, per via dell’emergenza per il Coronavirus, è possibile recarsi dal gommista per effettuare il cambio gomme? A questa domanda hanno risposto le principali associazioni di categoria (Airp, Aniasa, Assogomma, Cna, Confartigianato e Federpneus) emanando una circolare congiunta che contiene utili indicazioni agli operatori del settore e agli automobilisti.
La prima precisazione è che vanno rispettate le prescrizioni governative che impongono ai cittadini di “stare a casa” per prevenire il contagio e limitare il rischio di diffusione del Coronavirus. Esistono tuttavia delle eccezioni: sono autorizzati a spostarsi, infatti, i cittadini in grado di giustificare lo spostamento dalla loro abitazione per necessità lavorative, per motivi di salute o per altre necessità contemplate dal DPCM del 10 aprile 2020. Nel caso in cui lo spostamento avvenga con la propria vettura, questa deve essere idonea alla circolazione, quindi conforme al Codice della Strada e al decreto ministeriale n.1049 del 2014 che indica il periodo di vigenza delle ordinanze invernali e il cambio gomme entro il 15 maggio qualora i pneumatici invernali abbiano un codice di velocità inferiore a quello riportato in carta di circolazione. Ciò significa che chi non può giustificare il proprio spostamento dovrà attendere per spostarsi quanto indicato dall’ultimo decreto, ovvero la data del 4 maggio. A questo proposito le associazioni ribadiscono che, laddove non si riuscisse a perfezionare il cambio gomme a tempo debito, si faranno carico di richiedere eventuali eccezionali e limitate proroghe di tempo, sebbene sarebbe auspicabile avere quanto prima istruzioni precise per permettere alle autofficine di pianificare al meglio la propria attività.
Infine, Federpneus ricorda insieme alle altre associazioni che in questo periodo particolare i gommisti possono svolgere la loro attività di manutenzione, riparazione e commercio al dettaglio, a condizione che rispettino le misure di contrasto alla diffusione del virus negli ambienti di lavoro. È altresì consigliabile che vengano assicurate le prescrizioni relative alle attività commerciali di dettaglio ed in particolare che siano effettuati ingressi in modo dilazionato evitando alle persone di sostare più del tempo necessario. Una buona pratica è quella di operare su appuntamento.
Il Presidente di Federpneus, Giancarlo Veronesi, a tal proposito dichiara: “La categoria dei gommisti sta facendo la propria parte per fornire assistenza in piena scurezza a chi ne ha bisogno; adesso che la data del 15 maggio si avvicina auspichiamo tuttavia che le prossime misure da parte del Governo affrontino in modo chiaro ed organico anche il tema della sostituzione dei pneumatici invernali, così da permettere a gommisti e automobilisti di operare correttamente e senza incorrere in possibili sanzioni”.