IL CONTRASSEGNO È DIVERSO DAL CERTIFICATO ASSICURATIVO Tecnicamente il contrassegno è un estratto del certificato di assicurazione contenente i nomi delle compagnie di assicurazione, la targa ed il modello del veicolo nonché la scadenza del periodo assicurativo. Tale documento viene consegnato all’assicurato contestualmente al certificato e poiché il contrassegno è un riassunto delle informazioni contenute nel primo in caso di contrasto tra l’uno e l’altro viene data prevalenza al certificato. In caso di sinistro infatti nello scambio delle informazioni rispetto ai reciproci contratti assicurativi è opportuno verificare la presenza del certificato annotando in modo preciso e completo i dati in esso riportati. Il certificato una volta emesso produce l’effetto di rendere incontestabile al danneggiato l’esistenza dell’assicurazione nei limiti temporali in esso indicati. Fino ad oggi dunque il contrassegno ha svolto una funzione pubblicitaria in quanto mediante l’esposizione sul veicolo ha reso possibile l’immediata conoscenza delle polizze assicurative.
ADDIO CONTRASSEGNO, ADDIO TRUFFE! In caso di sinistro avvenuto durante il periodo di tempo indicato nel certificato o nel contrassegno, pur quando questi documenti siano stati emessi erroneamente (per esempio da persona priva del potere di rappresentare la Compagnia), l’impresa assicurativa è tenuta a risarcire la vittima dei danni subiti. Sino ad oggi la mancata esposizione del contrassegno o la sua non ottimale leggibilità è stata sanzionata con una contravvenzione in denaro e con obbligo di successiva esibizione del medesimo alla polizia o carabinieri al fine di verificare la regolarità della polizza. Malgrado comunicazioni in tal senso, presenti nel web, consiglio di non rimuovere il contrassegno cartaceo dal proprio parabrezza almeno sino al 18 ottobre. L’eliminazione del documento cartaceo significa eliminare alla radice la possibilità di contraffare ovvero creare, alterare, modificare tali documenti. Si è così cercato di contrastare il mercato dei contrassegni falsi o addirittura fantasiosi in quanto riportanti nominativi di compagnie non esistenti.
LA TARGA RIVELA TUTTO… In questo senso le attuali disposizioni sono andate oltre in quanto il contrassegno cartaceo non verrà sostituito da un contrassegno digitale il quale, nonostante la continua evoluzione della tecnologia, rischia a sua volta di essere contraffatto. A differenza di quanto ipotizzato in un primo momento non è stata prevista l’adozione di microchip sia anche per i costi connessi ad una tale operazione. La soluzione alla quale si è dunque pervenuti è quella della rilevazione automatica della targa mediante sistemi di controllo a distanza. La targa diventa la carta di identità dell’auto; il cittadino con il rilevamento della sola targa sarà in grado di individuare il nominativo della Compagnia alla quale poter rivolgere la propria richiesta di risarcimento. A parte le varie applicazioni free presenti sul web segnalo a tale riguardo il sitowww.ilportaledellautomobilista.it realizzato dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Con un semplice click, una volta registrati al servizio, è possibile verificare on line la copertura assicurativa di una targa.