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mercoledì 31 ottobre 2012

I dati definitivi degli Incidenti stradali 2011


Incidenti, vittime e feriti in calo, ma ci sfugge ancora il traguardo europeo -50% dal 2001. Però nel 2011 con -2,7% dei sinistri, -3,5 dei feriti e -5,6 dei morti, abbiamo raggiunto quota -45,6%, un dato migliore della media UE
E' allarme ciclisti con 282 vittime
La valutazione dei dati degli incidenti stradali del 2011 resi noti da ACI-ISTAT il 31 ottobre, ci fa pensare positivo, anche se l’aspirazione ad un risultato migliore rimane tutta.
Nel primo anno del secondo decennio sulle strade italiane le forze di polizia hanno contato meno incidenti e contato meno vittime mortali e feriti sulle strade del Paese. Sono stati esattamente 205.638 gli incidenti rilevati (il 66,6% dalla sola Polizia Municipale), nei quali hanno perso la vita 3.860 persone e 292.019 sono rimaste ferite riportando lesioni più o meno gravi. Purtroppo in Italia un colpo di frusta viene conteggiato fra i feriti allo stesso identico modo di un coma irreversibile o di una tetraplegia. E questa è già una grave confusione  nei dati.
Il calo  è interessante -2,7% i sinistri, -3,5% i feriti e -5,6% i morti. Insomma un altro anno complessivamente positivo, anche se si poteva sperare in qualcosa di più.

Incidenti stradali
e persone coinvolte 
(a)
Valori assoluti
Variazioni percentuali2011/2010


2010
2011
Incidenti stradali
211.404
205.638
-2,7
Morti
4.090
3.860


59
-5,6
Feriti
302.735
292.019
-3,5



Infatti la parte mezza vuota del bicchiere ci dice che anche col 2011 non abbiamo raggiunto la faticosa cima -50% delle vittime, traguardo che l’Europa ci aveva assegnato nel decennio 2001 -2010. Ci siamo fermati a quota -45,6% , quattordicesimi nell’UE. Meglio di noi hanno fatto. Spagna (-62,7%), Irlanda (-54,7%) e Francia (-51,4%), ma siamo  davanti ad Austria (-45,4%), Germania (-42,6%) quella delle autostrade senza limiti… e Belgio (-41,1%). Siamo poi a pari merito col Regno Unito e un punto sopra la media europea che si è fermata a  -44,5%.
E ora in sintesi il dove, il chi e il quando degli incidenti.

Il 76,4% degli incidenti si è verificato sulle strade urbane, con 1.744 morti (45,2% del totale) e 213.001 feriti (72,9%). Sulle autostrade si sono verificati 11.007 incidenti (5,4% del tot.), con 338 decessi (8,8%) e 18.515 feriti (6,3%).
Rispetto al 2010, si osserva una riduzione dell’incidentalità su tutti gli ambiti stradali (-2,7)e una diminuzione significativa del numero dei morti in ambito autostradale (-10,1%), grazie anche all’implementazione del sistema “Tutor”, introdotto nel 2006 e diffuso su un numero sempre crescente di tratte autostradali.

Incidentalità secondo l’ambito stradale – Anno 2011 

(valori assoluti e indice di mortalità)

CATEGORIA DELLA STRADA
Incidenti
Morti
Feriti
Indice
   di  mortalità 
(a)
Variazione percentuale Incidenti 2011/2010
Variazione percentuale Morti
2011/2010
Variazione percentuale Feriti
2011/2010
Strade urbane
157.023
1.744
213.001
      1,1
-1,9
-0,9
-2,5
Autostrade e raccordi
11.007
338
18.515
      3,1
-8,9
-10,1
-10,4
Altre strade (b)
37.608
1.778
60.503
      4,7
-4,2
-9,1
-5,0
Totale
205.585
3.860
292.019
     1,9
-2,7
-5,6
-3,5

(a) Rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti, moltiplicato 100.
(b) Sono incluse nella categoria “Altre strade”, le strade Statali, Regionali e Provinciali fuori dall’abitato e Comunali extraurbane .
 


Gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane (escluse autostrade): 4,7 decessi ogni 100 incidenti. Gli incidenti sulle strade urbane sono meno gravi: 1,1 morti ogni 100 incidenti. Sulle autostrade l’indice di mortalità è pari a 3,1: un punto e mezzo in meno rispetto alle strade extraurbane.

Il maggior numero di incidenti e di decessi si è verificato a maggio (20.274 sinistri con 367 morti), mese con la media giornaliera più alta (654 incidenti e 12 vite spezzate). Gennaio è il mese con il numero più basso di incidenti (13.925; media giornaliera 449); Marzo quello che ha fatto registrare il minor numero di morti sulle strade (258; media giornaliera 8).
In città la frequenza più elevata di incidenti si colloca a maggio (15.657; media: 505); la più bassa a gennaio (10.492; media:338). Il maggior numero di morti si registra a maggio (175), ma il tasso di mortalità più alto lo fa registrare agosto (1,4), seguito a ruota da gennaio (1,3); il più basso si registra, invece, a marzo (0,9).

Domenica e sabato i giorni più pericolosi: indice di mortalità 2,8 e 2,2. Venerdì più incidenti (32.121; 15,6% del tot.) e feriti (44.229; 15,1%). Sabato più morti (641; 16,6%).

Il venerdì è il giorno ”nero” per incidenti (32.121: 15,6% del totale) e feriti (44.229: 15,1%). Il maggior numero di morti si registra, invece, al sabato (64116,6%), seguito da domenica (60615,7%). L’indice di mortalità più alto è nel fine settimana:2,8 morti ogni 100 incidenti la domenica, 2,2 il sabato.
Nella fascia oraria compresa tra le 22 e le 6 si sono verificati 29.223 incidenti stradali (14,2% del tot.) che hanno causato il decesso di 984 persone (25,5%) e il ferimento di altre 46.359 (15,9%).
Gli incidenti del venerdì e sabato notte sono pari al 40,7% del totale degli incidenti notturni; i morti e i feriti del venerdì e sabato notte rappresentano, rispettivamente, il 42,8% e il 43,3%.
In totale le vittime delle due notti del fine settimana sono state 421, in calo del 7,3% % rispetto alle 454 del 2010. Un altro rallentamento nelle cd stragi del sabato sera.

La classe di età in cui si registra il maggior numero di decessi è quella compresa tra i 20 e 24 anni per entrambi i sessi. Valori molto elevati si riscontrano, per gli uomini, anche in corrispondenza delle fasce di età 25-29, e 35-39 anni. Per le donne, invece, i picchi maggiori si registrano oltre che tra i 20 e i 24 anni anche per le età più anziane (75-79 e 80-84 anni), nelle quali le donne risultano coinvolte soprattutto nel ruolo di pedone.

I conducenti  più colpiti risultano gli uomini alla guida di autovetture e motocicli (974 e 837 morti, complessivamente il 76,3%del totale). Tra le donne, invece, si muore quasi esclusivamente alla guida di auto: 214 decedute, 67,5 % sul totale dei decessi tra le donne.
Sono state 923 le vittime fra i motociclisti e 165 i ciclomotoristi per un totale di 1.080 morti, finalmente in leggero calo rispetto alle 1.146 vittime totali fra motociclisti e ciclomotoristi del 2010 – 5,7%.
Il 2011 fa registrare invece un’allerta bicicletta: + 7,2% di conducenti morti e + 11,7% di feriti. Le biciclette rappresentano il terzo veicolo, dopo autovetture e motocicli, con il maggior numero di conducenti morti.
Nel 2010 avevano perso la vita 263 ciclisti, che sono saliti a 282 nel 2011. Un dato preoccupante, il più negativo fra le varie categorie di veicoli. Forse dovuto anche ad una incentivazione dell’uso delle biciclette.
Sono stati invece 589 i pedoni uccisi sulle strade nel 2011, in calo rispetto ai 614 pedoni che hanno perso la vita nel 2010, cioè 25 lenzuoli bianchi in meno stesi sulle strade, -4%. Vittime designate gli anziani over 65.
Nella tragica conta del 2011 ci sono anche 61 bambini da 0 a 14 anni. Una cifra già destinata ad aumentare nel 2012, visto che secondo l’Osservatorio il Centauro ASAPS, la stessa cifra si è toccata al 30 ottobre e contando solo le vittime fino a 13 anni.
Un buon risultato nel percorso tracciato dall’Europa è stato raggiunto, ma per dimezzare le vittime della strada dal 2010 al 2020 come ci chiede l’UE, bisogna ancora darsi molto da fare.

Fonte dati ACI-ISTAT

mercoledì 24 ottobre 2012

Perquisizioni della GdF all’Isvap, avviso di garanzia al Presidente Giannini


Improvviso risvolto nelle indagini sul dissesto di Fondiaria Sai: prerquisizioni della guardia di finanza nella sede romana dell’Isvap e negli uffici del presidente Giannini, al quale è stato notificato anche un’avviso di garanzia.

Isvap corresponsabile?

La vicenda in corso riguarda alcune verifiche disposte dalla magistratura torinese, che sta indagando sul dissesto di Fondiaria Sai,  in merito a presunti inadempimenti o ritardi dell’Isvap negli anni 2008-2011 nell'esercizio dell’attività di vigilanza sul gruppo Fondiaria-Sai. Proprio in questi anni la società torinese ha accumulato perdite per oltre due miliardi di euro, situazione su cui la procura di Torino sta cercando di fare luce; proprio il ruolo dell’Isvap, nella sua “blanda” vigilanza, potrebbe aver giocato un ruolo fondamentale

Quale reato è contestato a Giannini?

L’ipotesi di reato formulata dal PM torinese Marco Gianoglio nei confronti del presidente Isvap Giannini è di concorso in falso in bilancio. La perquisizione della guardia di finanza ha proprio lo scopo di acquisire documenti necessari a capire se l’Isvap e quindi il Presidente Giannini fossero a conoscenza della situazione di bilancio di FonSai, e se quindi vi siano state negligenze o omissioni nel controllo e vigilanza della società assicurativa.

Intanto arriva l’Ivass

La notizie del possibile coinvolgimento dell’Isvap nella vicenda FonSai arriva a poche settimane dall'istituzione ufficiale del nuovo istituto di vigilanza, l’Ivass, il cui statuto dovrà essere presentato dalla Banca d’Italia entro il 4 Novembre assieme alle procedure per le nomine dei due consiglieri. Il nuovo presidente per legge sarà il direttore generale della Banca d’Italia, Fabrizio Saccomanni, che a questo punto dovrà risollevare l’immagine dell’istituto di vigilanza sulle assicurazioni e riportare l’ambiente assicurativo a un clima più sereno, in attesa di nuovi risvolti sulla vicenda Fondiaria Sai.

giovedì 18 ottobre 2012

Obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve, dal 15 novembre


dal 15 Novembre scatta in molte località l'obbligo di montare pneumatici da neve o di avere catene a bordo, e nelle zone di montagna tale scadenza è anticipata al 15 ottobre.  Il nuovo codice della strada, varato nel 2010, infatti prevede per i gestori di strade e autostrade la possibilità di rendere obbligatori gli pneumatici invernali o le catene a bordo anche in assenza di neve.  La sanzione applicata agli automobilisti che vengono trovati sprovvisti di catene a bordi o di gomme da neve va da 80 a 318 euro.
Nel seguito riportiamo nel dettaglio, i tratti di viabilità autostradale ed extraurbana interessati nelle regioni che hanno reso disponibili i provvedimenti adottati.  In alcuni casi sono stati indicati i dati relativi all'inverno 2011/12 in attesa che vengano emessi i provvedimanti per la stagione 2012/13. Ultimo aggiornamento del 14 Ottobre 2012.
Valle d'Aosta
L'obbligo di Pneumatici invernali o di catene da neve vale dal 15 ottobre al 15 aprile di ogni anno.
TraforiT1 Traforo Monte Bianco, dal km 9.550 all'imbocco traforo; T2Traforo Gran San Bernardo.
Autostrada A5 Aosta - Traforo Monte Bianco: da Aosta al traforo;Autostrada A5 Torino - Aosta, nel tratto Quincinetto - Aosta, dal km 53.192 al km 110.934.

Lombardia
Provincia di Cremona: Strade provinciali con obbligo di catene o pneumatici da neve dal 25 novembre 2011 al 31 marzo 2012 (probabile estensione per la stagione 2012/13 ma da verificare): Sp21 Cignone - Corte de' Frati; Sp26 Brazzuoli - Pieve d'Olmi; Sp33 Seniga - Isola Pescaroli; Sp37 Crema - Casaletto Ceredano; Sp38 Formigara - Oscasale; Sp39 Soncino - Calcio; Sp40 Paderno - Gadesco; Sp43 Crema - Credera; Sp44 Soncino - Casaletto di Sopra; Sp47 Soresina - Crotta d'Adda; Sp 53 Rubbiano - Persia; Sp80 Pianengo - Cremosano; Sp83 di Persico; Sp84 di Pizzighettone; Sp87 Giuseppina; Sp88 di Bozzolo; Sp95 di Longhirone; SP96 di Alfiano; Sp CR10 Padana Inferiore; Sp CR234 Codognese; Sp CR235 di Orzinuovi; Sp Cr343 Asolana; Sp CR415 Paullese; Sp CR498 Soncinese.
Provincia di Lecco: tutte le strade provinciali in presenza di fenomeni meteorologici nevosi.
Provincia di Pavia: la normativa provinciale indica "Dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno a tempo indeterminato" per: Sp35 dei Giovi dal km 79.650 al km 81.370; Sp596 dei Cairoli dal km 2.100; Sp69 Ofani dal km 1.100 al km 1.900 e dal km 6.050 al km 7.800.
Provincia di Varese: dal 15 novembre al 15 marzo di ogni anno per tutte le strade provinciali.
Veneto
Le ordinanze (emesse da Anas Veneto e, sulle Regionali e provinciali del territorio bellunese, Veneto Strade - Direzione operativa di Belluno) restano in vigore fino alla revoca, in caso di precipitazioni nevose o possibili formazioni di ghiaccio sul piano stradale.
Strade statali: SS12; SS47; SS50; SS50 Bis var; SS51; SS51 Bis; SS52; NSA127; NSA215; NSA 309; NSA317.
Strade Regionali: SR48 delle Dolomiti; SR50 del Grappa e Passo Rolle; SR203 Agordina; SR204 Belluno Mas; SR348 Feltrina; SR355 di Val Degano.
Provincia di Bolzano
L'ordinanza 1318 /2010 prevede obbligo di gomme invernali o catene da neve a bordo Durante i periodi di precipitazione di carattere nevoso o di possibili formazioni di ghiaccio sul piano viabile su Tutte le Strade statali e provinciali
Friuli Venezia Giulia
Dal 31 marzo 2012 è stato revocato l'obbligo di avere le catene a bordo o i pneumatici da neve sulle autostrade della regione e sulle strade regionali. Non ci risultano provvedimenti per l'inverno 2012/13
Emilia Romagna
Autostrada A1 Milano - Napoli, tratto nodo Bologna: dal km 195.247 (raccordo Casalecchio) al km 209.800 (Sasso Marconi), dal 1 novembre 2011 al 15 aprile 2012;
Autostrada A1 Milano - Napoli: tratto Bologna - Arezzo, dal km 210.100 (Sasso Marconi) al km 358.600 (Arezzo), dal 1 novembre 2011 al 15 aprile 2012;
Autostrada A14 Bologna - Taranto: tratto Bologna - Pesaro Urbino, dal km 29.800 (allacciamento A14) al km 143.844 (Cattolica).
Strade statali: SS 63 del Valico del Cerreto: dal km 92.000 (La Bettola - Reggio Emilia) al km 35.550 (Passo del Cerreto), dal 1 novembre al 31 marzo di ogni anno.
Strade comunali: tutte le strade del Comune di Modena dal 15 novembre 2012 al 15 aprile 2013, mentre i Comuni limitrofi  i provvedimenti dello scorso inverno in attesa di rinnovo: Sassuolo (Modena), dal 15 novembre 2011 al 14 aprile 2012; Pavullo (Modena), dal 15 novembre 2011 al 15 aprile 2012.
Liguria
Autostrada A7 Milano - Genova. Tratto Genova - Serravalle Scrivia: dal km 84.500 (Serravalle) al km 125.778 (Genova Bolzaneto), dal 1 novembre al 15 aprile di ogni anno;
A26 Voltri - Gravellona Toce: tratto Genova - Allacciamento A26/A7, dal km 0.00 (Allacciamento A10) al km 59.666, dal 1 novembre al 15 aprile di ogni anno;
A26 Raccordo autostradale A26/A7 (tratto Predosa - Bettole): dal km 0.00 al km 17.000, dal 1 novembre al 15 aprile di ogni anno.
Strade provinciali: l'obbligo di catene a bordo o pneumatici da neve va dal 1 novembre al 31 marzo di ogni anno per Sp32 di Leivi (San Colombano Certenoli, dal km 5.268 al km 8.335); Sp58 di Crocetta (da Orero - km 0.00 a Coreglia Ligure - km 6.560); Sp71 di Monte Cornua (Sori, dal km 6.341 al km 8.945); Sp225 della Val Fontanabuona (da Carasco - km 6.636 a Bargagli - km 33.215); Sp333 di Uscio (da Avegno - km 7.881 a Moconesi - km 19.845); Sp523 di Centocroci (dal km 79.440 al km 82.609 e da Casarza Ligure - km 92.866 a Sestri Levante - km 94.205).
Toscana
Autostrada A1 Milano - Napoli: tratto Bologna - Arezzo, dal km 210.100 (Sasso Marconi) al km 358.600 (Arezzo), dal 1 novembre 2011 al 15 aprile 2012;
Autostrada A11 Firenze - Pisa Nord: per tutto il periodo invernale 2011 - 2012 dal km 0.000 al km 81.100.
Umbria
Raccordo autostradale RA06 Bettolle - Perugia dal km 19.090 al km 58.470 (Ponte San Giovanni) dal 1 dicembre 2011 al 31 marzo 2012.
Strade statali, dal 1 dicembre 2011 al 31 marzo 2012: SS3 Flaminia dal km 103.900 al km 122.000, dal km 170.000 al km 188.500 e dal km 195.790 al km 197.050 (innesto SS76); SS3 Bis - Itinerario E45 dal km 3.000 al km 14.500 e dal km 87.000 al km 133.755; SS73Bis dal km 0.000 al km 16.804; SS76 dal km 0.000 al km 3.314; SS77 dal km 1.050 al km 27.844; SS205 dal km 45.800 al km 52.100 (innesto A1); SS219 dal km 0.000 al km 5.600 e dal km 5.800 al km 44.920; SS318 dal km 8.000 al km 42.170; SS448 dal km 0.000 al km 25.440; SS675 dal km 54.500 al km 67.000; SS685 dal km 7.396 al km 40.000.
Abruzzo
Autostrada A24 Roma - Teramo: dal km 33,300 (Vicovaro - Mandela) al km 149.000 (Basciano - Villa Vomano): dal 15 novembre 2011 al 15 aprile 2012;
Autostrada A25 Roma - Pescara, tratto Svincolo di Torano - Pescara: dal km 73.671 (svincolo direzionale Torano) al km 196.000 (Pescara innesto A14): dal 15 novembre 2011 al 15 aprile 2012.
Lazio
Autostrada A24 Roma - Teramo: dal km 33,300 (Vicovaro - Mandela) al km 149.000 (Basciano - Villa Vomano): dal 15 novembre 2011 al 15 aprile 2012;
Autostrada A25 Roma - Pescara, tratto Svincolo di Torano - Pescara: dal km 73.671 (svincolo direzionale Torano) al km 196.000 (Pescara innesto A14): dal 15 novembre 2011 al 15 aprile 2012.
Campania - Basilicata - CalabriaStrade statali: dal 15 novembre 2011 al 31 marzo 2012 per SS 107 (l'intero tratto fino al km 137.300); SS 108Bis (l'intero tratto fino al km 55.200); SS 177 (l'intero tratto fino al km 59.735); SS 179 (l'intero tratto fino al km 5.800); SS 179Dir (l'intero tratto fino al km 27.460); SS 182 (dal km 43.000 al km 73.000); SS 283 (dal km 12.000 al km 18.000); SS 616 (da Colosimi a Martirano - svincolo A3); SS 660 (l'intero tratto fino al km 43.400); SS 682 (dal km 15.000 al km 24.000).

giovedì 11 ottobre 2012

AICIS Comunicazioni: Fusione Unipol - Fondiaria Sai


Report, programma di informazione condotto da Milena Gabanelli, inserita nel palinsesto di Rai3, si è occupata recentemente della fusione di quello che diventerà o diverrebbe il più grande gruppo assicurativo italiano in ambito RCA.
Difficile, per noi, prendere una posizione, vista la mole di notizie non di rado contrastanti. Report ha voluto metterle insieme con un servizio interessante che consigliamo di guardare.