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venerdì 29 giugno 2012

Solo favori alle compagnie assicurative da parte di Monti


Tutte le recenti modifiche al settore assicurativo, soprattutto in ambito rca hanno favorito i consumatori? Purtroppo pare proprio di no, anche stavolta Monti e il suo Governo nel tentativo di alleviare le sofferenze degli assicurati italiani hanno favorito le compagnie assicurative, e non pare proprio una casualità.
Il decreto liberalizzazioni ha introdotto interessanti novità in ambito rca: scatola nera a carico delle compagnie, pene più pesanti per le frodi assicurative, diminuzione automatica del premio in assenza di sinistri e l’ipotetica tariffa unica. Sono questi alcuni aspetti fondamentali introdotti dal Governo Monti in ambito assicurativo, purtroppo destinati ad avvantaggiare le sole compagnie di assicurazione.

Scatola nera sarà veramente a carico delle compagnie?

La scatola nera a totale carico delle compagnie finirà sicuramente per creare rincari tariffari necessari a compensare i costi dei box elettronici e i consumatori non avranno modo di difendersi da questi aumenti; importante ricordare che il decreto divenuto legge non ha stabilito alcuno sconto minimo che le compagnie dovranno applicare in caso di montaggio della scatola nera, risvolto curioso dopo mesi e mesi di studio da parte dei nostri “tecnici”. Risultato della norma sull’utilizzo della scatola nera: diminuzione del numero di frodi grazie al totale controllo della compagnia sulla dinamica dei sinistri ma vantaggi probabilmente nulli per gli assicurati.

Tariffa biennale, aumento tutto compreso

La diminuzione automatica del premio in assenza di sinistri è stata al centro di numerose discussioni riguardo la sua applicabilità e alla fine si è giunti grazie all’interpretazione dell’Isvap alla cosiddetta “tariffa biennale” che garantirà uno sconto certo al primo rinnovo ma possibili rincari al secondo anno di polizza, momento in cui il cliente probabilmente tenterà di passare ad altra compagnia. Risultato della norma sulla diminuzione automatica del premio: compagnie che tareranno le loro tariffe in un’ottica biennale, ossia includendo anticipatamente nella loro prima annualità il rincaro che non potranno applicare al primo rinnovo, ma solo al seconndo anno, quando avranno la probabile certezza che il cliente andrà altrove.

La farsa sulla tariffa unica

La tariffa unica è stata invece il chiaro tentativo di Monti & C. di illudere gli assicurati con una norma senza nè capo nè coda, alimentando grandi speranza per poi finire nel dimenticatoio. Dopo varie interpretazioni di Isvap e Ania nessuno ne ha più parlato, solo gli assicurati continuano ad invocarla per il momento invano.
L’operato di Monti nel settore assicurativo ha per il momento creato solo una grande scompiglio e nessuna soluzione a favore dei consumatori, anzi, ha offerto maggiori spazi di lavoro alle compagnie per continuare adincassare premi ingiustamente, alle spalle dei cittadini ormai impotenti di fronte alla coppia Governo-Compagnie.

martedì 19 giugno 2012

ISVAP Ad aprile sanzioni per 3.022.031,41 €


Aprile piuttosto tranquillo per le sanzioni ISVAP, che scendono a 3.022.031,41 €, dopo l’impennata di marzo:
• soggetti sanzionati: 62
• numero delle sanzioni inflitte: 372
• ammontare complessivo delle sanzioni: € 3.022.031,41
• importo medio della sanzione: € 8.123.

In testa alle classifiche per importo e numero, con 55 sanzioni per 463.443,33 €  Groupama, seguita nella prima da un intermediario, Ge.Pi. s.a.s. di Pirotta e C., che riceve una mega sanzione di 257.000 euro (la sanzione singola più elevata) per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale; mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in n. 254 occasioni;  mancata comunicazione all’Autorità, nei termini previsti, della cessazione di n. 2 rapporti di collaborazione.

A 17 intermediari in totale 325.111,08 euro di sanzioni, anche se, salvo la mega sanzione citata, il resto sono sanzioni di importi che vanno dai mille ai 10mila euro.
Di seguito le classifiche, per importo e per numero.
 
Il dettaglio delle sanzioni e delle motivazioni può essere letto scaricando il file all’interno della sezione documenti del sito: http://www.assinews.it/documenti.aspx?cat=5&nome=Sanzioni+ISVAP

venerdì 15 giugno 2012

Novità sulla diminuzione automatica del premio rca in assenza di sinistri?


Entro il 19 Giugno le Compagnie dovranno informare l’Isvap sulle soluzioni adottate per rispettare le varie norme introdotte dal decreto liberalizzazioni, tra cui quella sulla diminuzione automatica del premio rca in assenza di sinistri. L’Isvap ha già fornito le proprie indicazioni e ora aspetta quelle delle compagnie sull’applicabilità della nuova norma.

La tariffa biennale secondo l’Isvap

L’Articolo 34 bis del decreto liberalizzazioni impone alle imprese di prestabilire alla stipula del contratto lo sconto di premio che la compagnia concederà al cliente al momento del rinnovo se non sono stati causati sinistri. Nella lotta delle interpretazioni l’Isvap ha confermato la cosiddetta “tariffa biennale” che prevede da subito l’indicazione all’assicurato della percentuale di riduzione del premio per l’anno successivo, senza che eventuali aumenti tariffari possano assorbire la riduzione; eventuali aumenti tariffari potranno essere applicati al cliente solo al secondo rinnovo.

Attesa per le indicazioni delle compagnie

Ad oggi le compagnie dovrebbero avere già adottato soluzioni concrete in merito a questa tariffa biennale, ma tra interpretazioni contrastanti di Isvap, Ania e Compagnie il discorso sembra ancora lontano dall’applicazione pratica. Come ogni norma studiata a favore dei consumatori gli impedimenti delle compagnie riescono sempre a rallentarne l’entrata in vigore; sarà quindi curioso conoscere le soluzioni “adottate” che le compagnie trasmetteranno all’isvap entro il 19, dato che fino al momento nessuna compagnia ha mostrato al pubblico alcuna novità in questo senso.

martedì 12 giugno 2012

Un'applicazione per la sicurezza stradale di chi va in vacanza


Goodyear e Dunlop hanno sviluppato un'applicazione che agevola gli automobilisti in viaggio

Goodyear Dunlop Italia ha sviluppato un'applicazione, la 'Goodyear Road Safety App', disponibile nei vari store degli smartphone.
UN'APPLICAZIONE EUROPEA - L'applicazione è stata sviluppata per 25 Paesi Europei e nasce dalla consapevolezza che il 75% delle persone che va in vacanza, lo fa spostandosi in auto. Muoversi per i vari Paesi a volte non è così semplice, segnaletica stradale, limiti di velocitàe divieti possono infatti essere differenti. I Paesi coperti dall'applicazione sono Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia , Germania, Irlanda (Repubblica di), Italia, Lichtenstein, Lussemburgo, Monaco, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Serbia, Slovacchia (Repubblica di), Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria
LE VARIE SEZIONI - Sei sono le sezioni in cui si divide l'applicazione. 'Informazioni sul Paese' dove l'automobilista può trovare informazioni sui limiti di velocità previsti a seconda della aree (Urbane, extraurbane e autostrade), livello di alcol consentito nel sangue, l'obbligo di luci di marcia durante il giorno, l'obbligo degli pneumatici invernali, numeri di emergenza e particolari differenze rispetto al nostro Paese. 'Consigli per la guida' diviso a sua volta in sottosezioni che offrono importanti consigli su moltissimi argomenti come la distanza di sicurezza durante la guidacarico corretto, il trasporto di animali o bambini, come trainare un'auto, come aumentare la visibilità e moltissime altre ancora. 'Consigli in caso di emergenza', in questa sezione si prendono in considerazione le situazioni di emergenza, per esempio cosa fare se si è i primi sulla scena di un incidente o se si rimane coinvolti in un incidente. 'Domande di emergenza', qui è possibile trovare alcune frasi che si dicono in situazioni di emergenza, tradotte nelle principali lingue. Questo serve per agevolare l'automobilista e i passeggeri in situazioni di emergenza in paese stranieri di cui non si conosce la lingua, per esempio come dire 'Chiamate l'ambulanza', 'Raccogliete i nomi e i dati di ogni persona coinvolta', 'Per favore aiutatemi' e così via. Le frasi, oltre ad essere scritte sia in italiano che nella lingue desiderata, sono anche dei file sonori. Cliccando è infatti possibile sentire la frase nella lingua scelta. Le lingue disponibile sono inglese, francese, tedesco e spagnolo. 'Lista di controllo per le vacanze', qui, a seconda che stiate per intraprendere un viaggio d'estate o d'inverno, troverete diverse liste di oggetti da non dimenticare, a seconda dell'argomento, per esempio 'Neonati e bambini piccoli', quindi alimenti, biberon, bavaglini, passeggino, pannolini ecc. È inoltre possibile spuntare le varie voci, così da essere davvero sicuri di non aver scordato proprio nulla. La sesta sezione riguarda il 'Quiz sulla segnaletica stradale', altro non è che memory con i segnali stradali.
PER TUTTI QUANTI - L'applicazione può essere dunque un valido aiuto sia per i neopatentati che per chi ormai è automobilista da diversi anni. A volte si parte senza tenere presente che in altri Paesi le regole possono essere diverse e non è certo piacevole essere fermati dalla Polizia senza neanche sapere il perché.

Omicidio stradale: salta l'approvazione


Nonostante l'impegno dell'AIFVS sembra ormai certo che il reato di omicidio stradale non vedrà la luce, almeno in questa legislatura...

All’interno della conferenza nazionale per l’omicidio stradale che si è svolta a Roma presso la camera dei deputati, in un aula semideserta... a dimostrazione di quanto sia scarso il senso civico delle nostre istituzioni e l'interesse generale per certi argomenti, si è discusso degli stumenti necessari alla riduzione diretta o indiretta degli incidenti stradali e di conseguenza alle riduzione delle vittime di questi. Tanti gli spunti interessanti tra i quali regole più severe nella concessione delle patenti o la determinazione di linee guida per le analisi psicologiche da svolgersi durante un eventuale processo per omicidio, così come le linee guida per determinare il danno psicologico, il danno morale e il danno esistenziale. Punto forte della conferenza pomeridiana, ovviamente, l'analisi del disegno di legge sul reato di omicidio stradale ma anche l'analisi, da parte dell’avvocato Gianluca Iaione del foro di Salerno, di come viene gestita la questione negli Stati Uniti (paese che in questo campo è molto più avanti di noi).
IN AMERICA ESISTE – Secondo quanto affermato dall'avvocato, in 47 dei 52 Stati americani esiste già la fattispecie di reato dell’omicidio stradale. In questi Stati l’auto è praticamente considerata un’arma. Il tasso alcolico permesso è dello 0,18 (in Italia è 0,5 g/l), ed è vietato porsi al posto di guida in stato di ebbrezza (attenzione: non guidare ma semplicemente porsi al posto di guida a motore spento, giacchè ci si potrebbe mettere in marcia rapidamente in condizioni psicofisiche non adeguate). Veniamo all’omicidio stradale; è suddiviso in omicidio di secondo grado (se si causa la morte in seguito ad una violazione del codice della strada) con una pena prevista di 7 anni, omicidio di primo grado (se oltre all'omicidio di secondo grado il guidatore ha precedenti penali o se si trovava alla guida senza patante o ancora se con la sua condotta ha causato la morte di un minorenne) con una pena di 15 anni ed infine l’omicidio aggravato (che consiste in una compresenza dell’omicidio di primo o secondo grado e la “wreckless driving”,ossia la guida pericolosa), con una pena di 25 anni. Rischiano grosso però anche i passeggeri coinvolti nell’incidente che decidono di scappare come pure i testimoni oculari che non dovessero prestare soccorso alle vittime di un incidente perchè si può arrivare ad una condanna sino a 7 anni di carcere dato che che con questo tipo di comportamento si va a violare la "solidarietà sociale".
IL REATO DI OMICIDIO STRADALE IN ITALIA – Vediamo come è stata pensata l’istituzione di questa fattispecie di reato da noi. Il reato  sussisterebbe solo se la morte di una o più persone fosse determinata da una condotta di guida azzardata, tecnicamente accertata, e che consisterebbe di fatto nella violazione di alcuni articoli del codice della strada, come ad asempio la guida in stato di alterazione psicofisica,  gare in velocità, la guida in stato di ebbrezza, elevata velocità, non rispetto dei posti di blocco, passaggio col rosso, utilizzo di dispositivi elettronici alla guida (cellulari o navigatori), sorpasso azzardato (su dossi o in curva) e marcia contromano. Non sussiterebbe il reato di omicidio stradale qualora venisse accertato il concorso di colpa o nel caso in cui si dimostrasse che anche rispettando il codice della strada si sarebbe potuto verificare il decesso. La pena prevista varierebbe tra i 5 e i 15 anni.
RIMANDATO A DATA DA DESTINARSI - Come di consueto lo sfogo di Giuseppa Cassaniti, presidente dell'AIFVS (Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada), che ci fa capire quanto siano distanti le istituzioni dalla società civile: è ormai quasi certo che la legge che riguarda il reato di omicidio stradale, nonostante giaccia in parlamento dal 2008 ed abbia, almeno formalmente, ricevuto il plauso delle più alte cariche dello stato, non vedrà la luce in questa legislatura; come sempre i tempi sono lunghissimi quando si tratta di argomenti che non riguardano direttamente “la casta” (vedasi il dibattito odierno sulla legge elettorale). Noi di SicurAUTO ci permettiamo comunque di ricordare come il nostro sistema giudiziario, specialmente per quanto riguarda la sicurezza stradale, sia andato completamente in tilt(vedi qui) e che, una volta approvato il reato di omicidio stradale, ci si troverà comunque a dover lottare con un sistema da terzo mondo in cui le cause durano spesso più di dieci anni e in cui il troppo spazio lasciato alla libera interpretazione della legge fa si che, anche a fronte dello stesso reato, si arrivi a delle condanne troppo diverse le une dalle altre (vedi questa sentenza assurda); per non parlare del fatto che, stando alle parole di Paola Fereoli (autrice del libro “fine pena mai”), nel nostro sistema giuridico l’accusato, qualora non abbia la disponibilità economica, può avvalersi di una difesa d’ufficio mentre i parenti delle vittime no. In attesa che la legge prima o poi venga migliorata ci sentiamo di proporre l'obbligatorietà sui mezzi di nuova immatricolazione (ma anche quelli circolanti al rinnovo della polizza RC Auto) di una scatola nera che possa permettere in fase di giudizio di stabilire univocamente, senza doversi affidare alle più disparate perizie, ciò che nella proposta di legge viene indicata come "guida azzardata tecnicamente accertata".

venerdì 8 giugno 2012

Incontro tra Isvap e associazioni dei consumatori sulle norme di liberalizzazione rca


Isvap e associazioni dei consumatori si sono ieri incontrate per discutere sull’applicazione delle recenti norme del Decreto liberalizzazioni in ambito rca; coinvolte quindi Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Assoutenti, Federconsumatori e Lega consumatori che da adesso in poi avranno incontri mensili con l’organo di vigilianza sulle assicurazioni al fine di mantenere un continuo e proficuo confronto tra le parti. I temi affrontati sono stati tre, scatola nera, diminuzione automatica del premio e risarcimento del danno biologico; ecco le indicazioni sull’applicazione pratica che ne sono scaturite.

Scatola nera

Le compagnie sono obbligate a proporre al cliente una propria tariffa conscatola nera, nessuna compagnia esclusa. Gli assicurati dovranno quindi poter valutare l’eventualità di ususfruire di una tariffa scontata in caso di montaggio della scatola nera, comunque a totale carico dela compagnia. L’obbligo per le Imprese sarà valido a partire dalla definizione del Regolamento attuativo che l’Isvap sta approntando con il Ministero dello Sviluppo Economico e con il garante per la Privacy.

Diminuzione automatica del premio

Approvata l’interpretazione iniziale dell’Isvap sulla cosiddetta tariffa “biennale“; l’assicurato dovrà conoscerela misura della diminuzione del premio al primo rinnovo in caso di assenza di sinistri, prestabilita alla stipula del contratto; la diminuzione non potrà essere erosa da eventuali aumenti tariffari, possibili solo al secondo rinnovo nel caso il cliente rimanga assicurato presso la stessa impresa.

Danno biologico

Il danno biologico permanente per essere liquidato dovrà essere obbligatoriamente valutato con un accertamento clinico strumentale obiettivo, mentre il danno biologico temporaneo potrà essere accertato anche solo visivamente da parte del medico della compagnia.

E la tariffa unica nazionale?

L’Isvap in questo tavolo di confronto con le associazioni dei consumatori non ha fatto altro che confermare la propria interpretazione comunicata al pubblico precedentemente e con la quale si è posta in contrasto con l’Ania. Le Associazioni dei consumatori hanno sicuramente accolto bene le indicazioni di applicabilità fornite dall’Isvap, ma resta il fatto che il punto principale del Decreto liberalizzazioni in ambito rca non è stato oggetto di confronto, la tariffa unica nazionale. Considerando che il prossimo incontro tra Isvap e associazioni dei consumatori verterà su conciliazione paritetica e mediazione in campo assicurativo, c’è proprio da pensare che anche l’Isvap così come le compagnie voglia evitare confronti sul tema più discusso delle liberalizzazioni rca.

Pagamento in ritardo di una polizza assicurativa, effetti e conseguenze


Capita spesso, in tempo di crisi ancor di più, di pagare un polizza assicurativa in ritardo rispetto alla scadenza concordata con la compagnia, sia che si tratti di una polizza rc auto sia riguardo altre tipologie di assicurazioni. Purtroppo le conseguenze e gli effetti sull’operatività del contratto non sono gli stessi per tutte le tipologie di assicurazioni, per cui è importante conoscerne le differenze quando si paga un contratto assicurativo in ritardo per evitare spiacevoli problemi.

Polizze Rc auto

Pagare una polizza rca in ritardo rispetto alla scadenza intermedia o annuale può creare problemi a livello di copertura assicurativa; normalmente la copertura è garantita dalla compagnia nei 15 giorni successivi alla data di scadenza indicata nel contrassegno assicurativo, alla mezzanotte del 15° giorno la copertura termina e la compagnia non è piu tenuta ad alcun indennizzo in caso di sinistro. Questo avviene sicuramente per quello che riguarda le rate intermedie o i premi di rinnovo annuali provenienti da polizza con tacito rinnovo, ma non è sempre così: nel caso di polizze disdettate senza tacito rinnovo la copertura assicurativa termina alla mezzanotte del giorno di scadenza del contratto assicurativo, senza quindi offrire al cliente gli ulteriori 15 giorni di copertura.
Una cosa molto importante da sapere nel caso l’assicurato pagasse la polizza dopo lo scadere dei 15 giorni di copertura è che la garanzia riprenderà l’operatività alla mezzanotte del giorno di pagamento del premio, il quale non subirà alcuna maggiorazione per il ritardato pagamento. La polizza inoltre manterrà la stessa scadenza di rata o di polizza (i giorni in cui non si è usufruito della garanzia andranno comunque persi).
P.S. in caso di fermo da parte degli organi di Polizia si è comunque passibili di contravvenzione :
Art. 193. Obbligo dell'assicurazione di responsabilità civile. 
1. I veicoli a motore senza guida di rotaie, compresi i filoveicoli e i rimorchi, non possono essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi. 
2. Chiunque circola senza la copertura dell'assicurazione è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 779 a euro 3.119. 
3. La sanzione amministrativa di cui al comma 2 è ridotta ad un quarto quando l'assicurazione del veicolo per la responsabilità verso i terzi sia comunque resa operante nei quindici giorni successivi al termine di cui all'art. 1901, secondo comma, del codice civile. La sanzione amministrativa di cui al comma 2 è altresì ridotta ad un quarto quando l'interessato entro trenta giorni dalla contestazione della violazione, previa autorizzazione dell'organo accertatore, esprime la volontà e provvede alla demolizione e alle formalità di radiazione del veicolo. In tale caso l'interessato ha la disponibilità del veicolo e dei documenti relativi esclusivamente per le operazioni di demolizione e di radiazione del veicolo previo versamento presso l'organo accertatore di una cauzione pari all'importo della sanzione minima edittale previsto dal comma 2. Ad avvenuta demolizione certificata a norma di legge, l'organo accertatore restituisce la cauzione, decurtata dell'importo previsto a titolo di sanzione amministrativa pecuniaria.

mercoledì 6 giugno 2012

D.L. liberalizzazioni: l’ISVAP fa una verifica sulla attuazione delle norme r.c. auto

1832 isvap
Dopo la lettera del 19 aprile 2012 con cui l’ISVAP ha fornito indicazioni al  mercato in merito ad alcune norme del “decreto liberalizzazioni” (decreto-legge 24 gennaio  2012, n. 1, convertito con legge 24 marzo 2012, n. 27) in materia di r.c. auto, l’ISVAP chiede alle compagnie di comunicare, entro 15 giorni:.

Offerta di polizze che prevedono l’installazione della “scatola nera” (art. 32, comma 1):  stato
di avanzamento del processo di definizione delle scelte strategiche in vista della  commercializzazione di polizze r.c. auto che prevedono l’utilizzo della scatola nera, con  riferimento sia ai profili commerciali che a quelli di gestione dei sinistri; alle imprese che già  distribuivano polizze con scatola nera si chiede inoltre di illustrare le iniziative adottate medio  tempore; 
Diminuzione automatica del premio in assenza di sinistri (art. 34-bis): soluzioni operative  adottate per il riconoscimento agli assicurati, per polizze stipulate o rinnovate   successivamente all’entrata in vigore della norma (25 marzo 2012), della riduzione automatica del premio dell’annualità successiva in  caso di assenza di sinistri, senza possibilità di compensare la riduzione con eventuali aumenti di tariffa. Andranno trasmesse
anche le circolari indirizzate alle reti di vendita nonché copia della documentazione  contrattuale utilizzata per applicare la nuova disposizione. 
Valutazione medico legale delle lesioni di lieve entità (art. 32, commi 3-ter e 3-quater):
iniziative adottate per uniformarsi ai nuovi criteri di valutazione del danno biologico, unitamente a copia delle circolari e delle direttive impartite alle strutture liquidative ed ai medici-legali fiduciari.

Rescue: la scatola nera in un’App per Smartphones


Un’invenzione che potrebbe seriamente cambiare il mondo delle scatole nere, quella ideata da Ghigo Capasso: un App per smartphones che trasforma il telefonino in una scatola nera senza bisogna di montare apparecchi elettronici collegati al veicolo. La novità in arrivo per tutti gli smartphones si chiama Rescue, come la start-up italo israeliana che l’ha brevettata, presieduta appunto da Ghigo Capassp, architetto fiorentino con il quale hanno collaborato giovani fisici, matematici e informatici della Silicon Valley israeliana.

Quali funzioni per Rescue?

L’App Rescue è in grado di individuare ogni movimento anomalo, quindi un urto per lanciare un sos, prima con il suono di una sirena e poi con un Sos più esteso che attiva video e microfono per registrare ciò che avviene attorno. Il sistema Rescue è in grado di attivare automaticamente le chiamate d’emergenza a numeri prestabiliti, sempre in vivavoce, ed inviare un sms la posizione esatta su Google Maps. Ovviamente se la vittima non è in grado di comunicare sarà il sistema Rescue a “parlare” e fornire le indicazioni necessarie ai soccorsi.
L’App Rescue è in grado di registrare in caso d’incidente i diagrammi dell’impatto, la velocità dei veicoli coinvolti, la frenata, posizione e abitudini di guida, tutti i dati necessari all’assicurazione per individuare l’esatta dinamica dell’incidente e quindi la responsabilità.
Attualmente il sistema Rescue è disponibile solo per Android ed è in fase di valutazione da numerosi colossi della telefonia come Vodafone, Samsung e Motorola, ma sicuramente a breve verrà adattato e testato da tutti gli altri sistemi concorrenti. Il costo di realizzazione non è stato sicuramente irrilevante, parliamo di circa un milione e mezzo di euro, ma dalle prime anticipazioni saranno sicuramente ripagati dal probabile successo che l’App Rescue riscuoterà. Sono certi gli apprezzamenti da parte delle assicurazioni, ogni sistema in grado di registrare la dinamica esatta degli incidenti è sempre ben accetto per evitare truffe assicurative, ma anche per eliminare i costi delle scatole nere a carico delle compagnie assicurative.

martedì 5 giugno 2012

Assicurare i pneumatici si può


Può capitare a tutti di danneggiare i pneumatici della propria automobile in maniera irreparabile, la sostituzione della gomma è quindi un intervento obbligatorio e spesso costoso. Anche in questo frangente esistono delle assicurazioni apposite che vanno a coprire i costi di sostituzione dei pneumatici danneggiati e anche se sono polizze spesso sconociute la loro utilità è decisamente importante.

Come funzionano le polizze contro i danni ai pneumatici

I pneumatici possono spesso danneggiarsi per urti violenti contro spigoli oppure essere danneggiati a causa di un atto vandalico; le polizze contro gli atti vandalici presenti nelle comuni rc auto non coprono però questo tipo di eventi relativi ai penumatici, a meno che non sia presente la garanzia kasko che in molti casi estende la proprio operatività anche alle gomme.
Esistono però delle polizze indicate esclusivamente per assicurare i pneumatici, ma si tratta di formule assicurative proposte al momento dell’acquisto di pneumatici di determinate marche. E’ interessante quindi valutare bene come funzionano questo tipo di polizze per comprenderne l’utilita e la convenienza.
Le polizze sui pneumatici permettono la sostituzione gratuita della gomma danneggiata (manodopera esclusa) fino all’importo indicato in polizza, al superamente del quale l’eccedenza sarà a carico del cliente. Normalmente queste assicurazioni non pongono limiti di interventi nei 12 mesi di validità della copertura, utilizzabile più volte nel caso, ma sempre fino all’esaurimento del massimale di polizza. Ci sono però dei casi in cui l’assicurazione non interviene in aiuto del cliente, poichè esclude:
  • vizi di fabbricazione o di progettazione del veicolo;
  • pneumatici danneggiati a causa dell’eccessivo consumo anche anomalo;
  • pneumatici danneggiati a causa del contatto prolungato con acidi o fonti di calore, incendio, furto, urto con un altro veicolo;
  • pneumatici danneggiati dalle catene per la neve;
  • pneumatico spostato su un altro veicolo.
Assicurare il danneggiamento dei pneumatici appena sostituiti è quindi possibile, ricordatevi di chiedere informazioni al vostro gommista di fiducia che nel caso saprà indicarvi le modalità di stipula del contratto assicurativo adatto alle vostre esigenze di tutela.

venerdì 1 giugno 2012

Fonsai/Unipol, Antitrust dice che si va in "giusta direzione"


L'Antitrust mostra primi segnali di apertura alla fusione tra Fondiaria Sai e Unipol .
"Dopo la sospensione mi sembra che ci si muova nella giusta direzione. L'importante è che non ci siano condizioni incompatibili con la concorrenza sia in termini di piano industriale [quote di mercato] sia in termini di partecipazioni", ha detto il Garante della concorrenza Giovanni Pitruzzella ai cronisti a margine di un convegno.
A fine aprile l'Antitrust ha avviato un'istruttoria per verificare che l'operazione, nel frattempo sospesa, non crei una posizione dominante su diversi mercati del settore assicurativo. Nel mirino del Garante sono finiti anche i legami tra Mediobanca e il gruppo che nascerà dalla fusione da un lato e Generali dall'altro.
Pitruzzella dice che nessuna delle parti ha chiesto l'audizione finale ma fa notare che c'è tempo fino a tutta la giornata di oggi. Nel caso le parti inoltrassero la richiesta, l'audizione si potrebbe tenere il 5 giugno, ha aggiunto il presidente dell'Antitrust ricordando che la procedura si dovrebbe concludere entro metà luglio.
(Reuters 31.05.2012)