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martedì 14 novembre 2017

15 nov. 2017 Pneumatici invernali, da oggi scatta l’obbligo in Italia.

Oggi finisce in Italia il periodo di “tolleranza” per il montaggio delle gomme invernali: da oggi su gran parte della rete stradale è obbligatoria la dotazione invernale, che significa pneumatici marchiati M+S oppure catene (o calze) a bordo. Come sempre le ordinanze sono locali ed è compito degli automobilisti essere informati su modi e tempi dell’applicazione dei dispositivi: sul sito  http://www.pneumaticisottocontrollo.it/ordinanze.php?anno=2015  (anche se indicato nel link 2015 le ordinanze sono aggiornate) sono raccolte tutte le ordinanze. 

In Svizzera, dove la pulizia delle strade in caso di precipitazioni non è affatto una consuetudine, non esiste un obbligo generale di equipaggiamento invernale. Vige però una norma, quasi legata al buon senso considerata la morfologia del territorio: chi rallenta il traffico perché circola senza dotazioni adeguate alla stagione può incorrere in sanzioni. 



domenica 5 novembre 2017

Frequenza sinistri - RcAuto, le statistiche Ania 2016-2017

DENUNCE FURTI SUBITI:
Le regioni d’Italia più virtuose sono quasi tutte quelle del Nord-Est; in particolare il Friuli-Venezia Giulia con un indicatore nel 2016 pari a 3,3 veicoli rubati ogni 1.000 veicoli assicurati (anche se in aumento rispetto al 2015 e al 2014), il Trentino-Alto Adige che non arriva a 4 e il Veneto con 6 veicoli. Le città dove l’indicatore è più basso sono Oristano, Sondrio, Belluno, Medio Campidano e Bolzano dove la frequenza dei furti è inferiore a 3 veicoli ogni 1.000 assicurati.

ANIA_assicurazione_italiana_2016_2017.pdf

IL COSTO MEDIO E LA FREQUENZA SINISTRI

Costo medio dei sinistri (senza sinistri IBNR, panel A tavola 1).


















 Il costo medio dei sinistri riportato nel panel A della tavola 1 è ottenuto dal rapporto tra il costo totale dei sinistri (pagati e riservati) e il numero degli stessi. Tale indicatore considera sia i pagamenti già effettuati a titolo definitivo e a titolo parziale sia i risarcimenti che le compagnie prevedono di effettuare in futuro per i sinistri accaduti e denunciati nell’anno ma non ancora definiti (importi a riserva). Sono esclusi dal calcolo, invece, i sinistri che, pur accaduti, devono ancora essere denunciati (importi a riserva IBNR), il contributo al Fondo Garanzia Vittime della Strada e le altre partite residuali. L’esclusione di queste poste di bilancio è stata effettuata al fine di avere un valore per il 2016 omogeneo rispetto ai dati per gli anni precedenti che derivano da analisi effettuate dall’Istituto di Vigilanza con questa metodologia. Così calcolato, il costo medio dei sinistri è stato pari, nel 2016, a 4.374 euro (era pari a 4.467 euro nel 2015), in diminuzione del 2,1%. In particolare il costo medio dei sinistri con soli danni a cose risulta in lieve aumento (+0,8%) e pari a 1.923 euro nel 2016, mentre il costo medio dei sinistri con danni a persona (comprensivo anche della componente dei danni a cose dei sinistri misti) diminuisce del 3,7%, attestandosi a 15.785 euro (era 16.389 nel 2015). La diminuzione che si è registrata nell’ultimo anno potrebbe essere spiegata, almeno in parte, dalla forte diffusione delle scatole nere installate a bordo dei veicoli circolanti soprattutto in quelle zone dove la percentuale di sinistri fraudolenti è molto elevata. L’utilizzo dei dati registrati al momento del sinistro dai dispositivi potrebbe aver contribuito a una più corretta quantificazione del sinistro evitando eventuali sovrastime del danno. Infatti, la sia pur lieve ripresa della frequenza sinistri non ha determinato un rialzo della percentuale del numero dei sinistri con danni fisici sul totale dei sinistri nel 2016, che si stima essere sostanzialmente stabile al 17,6%.