FORMULA MAGICA? - Tuttavia camminando sulle nostre strade sembra che nessuno ne conosca la reale funzione e anche per questo gli incidenti restano alti. Molte volte mi hanno chiesto (via mail o a voce) se esiste una "formula magica" tramite la quale calcolare la distanza da sicurezza da tenere, beh la mia risposta è sempre stata: NO! Questo perché ogni auto è diversa dalle altre (gomme, freni, sospensioni, peso...), perché ogni strada è diversa dall'altra (asfalto, condizioni meteo, visibilità...) e soprattutto perché ogni guidatore è diverso dagl'altri (esperienza, vista, età...). Se ci pensate bene spesso e volentieri la distanza di sicurezza è stata ridotta a mera formula matematica senza capirne le più profonde finalità. L'importanza di capire questo concetto è fondamentale (come molti altri del resto) per potersi garantire una guida sicura. Non ci sarà patente a punti o decreto legge che vi permetterà di frenare in tempo se non manterrete un'adeguata distanza da chi vi precede. Inoltre l'art. 149 del codice della strada impone che durante la marcia i veicoli devono tenere, rispetto al veicolo che precede, una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l'arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono. Se non si rispetta tale norma si incorre in una sanzione e in una decurtazione punti.
TRAFFICO CONGESTIONATO - Certo bisogna essere sinceri: oggi come oggi il traffico cittadino e quello delle tangenziali spesso e volentieri non ci permette di mantenere una distanza di sicurezza adeguata alla velocità di marcia, ma non per questo bisogna sentirci autorizzati a stare attaccati al muso di chi ci precede. In autostrada le cose vanno già meglio ma solo in alcuni tratti.
DISTANZA ADEGUATA - La distanza di sicurezza deve essere adeguata, per quanto possibile, alle condizioni di traffico. È inutile stare appiccicati all'auto che precede se questa sta superando un'altra auto. Ci si può avvicinare senza esagerare invece se questi non ha nessuno sulla destra poiché, in caso di frenata, si dispone di una via di fuga per evitare l'impatto. C'è chi dice di tenere il piede sinistro sul pedale del freno durante i sorpassi per ridurre al minimo il tempo di reazione, ma è una manovra da lasciare ai più esperti, i piloti in grado di controllare e modulare la frenata come se utilizzassero il piede destro. E vi assicuro che è parecchio difficile!
IL TEMPO DI REAZIONE -
Le auto di oggi hanno impianti frenanti eccellenti che ci permettono di fermarci in spazi molto ristretti (specialmente se si possiede l'ABS) ma questo non significa che dobbiamo sentirci troppo sicuri... infatti uno dei fattori principali da tenere in considerazione è il nostro tempo di reazione. Il tempo di reazione equivale al tempo che intercorre tra quando ci accorgiamo del pericolo e l'inizio della frenata e, di norma, varia tra i 0,5 e 1,5 secondi. Il tempo di reazione (che chiameremo t.d.r) medio, ovvero di una persona in condizioni psichiche e fisiche in buona efficienza, è di circa 7 decimi di secondo (ma di solito si considera il tempo di 1 secondo). Ciò significa che a 100 km/h, se un ostacolo improvviso compare sulla nostra strada, prima di spostare il piede dall'acceleratore al freno trascorrono 7/10 di secondo. Quindi prima di iniziare a frenare percorriamo quasi 20 metri! Calcolando che anche le auto che precedono avranno bisogno di spazio per fermarsi, la distanza di sicurezza non dovrà corrispondere allo spazio totale di arresto, ma è teoricamente sufficiente che sia pari allo spazio che si percorre nel tempo calcolato come t.d.r. il tempo necessario cioè a intuire la necessità di frenare e a spostare il piede destro dall'acceleratore al pedale del freno.
Ma questo solo teoricamente. Perché? Ve lo spieghiamo subito...
A riferimento possiamo prendere questa tabella con dei valori generali:
Velocità di marcia (Km/h) | 50 | 60 | 90 | 100 | 130 |
Spazio percorso nel t.d.r. (1 secondo) | 14 | 17 | 25 | 28 | 36 |
Spazio di frenatura | 11 | 16 | 35 | 43 | 72 |
Spazio totale | 25 | 33 | 60 | 71 | 108 |
I valori in tabella sono valori teorici e "ottimali", nella realtà i valori saranno più alti poiché come ho più volte detto ogni auto e ogni persona è diversa. Inoltre la decelerazione non sempre è costante (pochi premono in maniera efficace il pedale del freno...) e se le gomme dovessero bloccarsi la frenata sarà molto più lunga!
IMPORTANTE!
- in caso di pioggia i valori vanno aumentati del 20/30%;
- sulla neve o sul ghiaccio lo spazio di arresto può addirittura quadruplicare;
- in caso di stanchezza o riflessi appannati il t.d.r. può aumentare considerevolmente.
Pertanto prudenza sempre!
- sulla neve o sul ghiaccio lo spazio di arresto può addirittura quadruplicare;
- in caso di stanchezza o riflessi appannati il t.d.r. può aumentare considerevolmente.
Pertanto prudenza sempre!
CONCLUSIONI - Come vedete anche a soli 50 Km/h ci vogliono ben 25 metri per fermarsi, quanto basta per "entrare e uscire" da un autobus. Quindi per rimanere sempre in sicurezza vi consiglio di:
- stare attenti non solo a chi vi precede ma cercate di avere un "vista lunga", in modo da prevedere le manovre degli altri e quindi essere pronti a frenare in tempo;
- rimanere sempre concentrati evitando di distrarsi con telefonate troppo lunghe (anche se usate l'auricolare, è provato che le telefonate lunghe distraggono chi guida), abbassare il volume della radio e non distrarsi troppo anche con chi è a bordo (ovviamente non vi sto chiedendo di non parlare ma di farlo nel modo giusto senza esagerare!);
- Mantenere una guida "adattiva", cioè in grado di adattarsi alle varie condizioni meteo e non, oltre al fatto di guidare sempre con prudenza ed intelligenza;
- usare un trucchetto che applico ogni giorno, tenetevi almeno a 2 secondi dall'auto che vi precede, anche 3 se siete in autostrada. Basta guardare l'auto che è davanti a voi, contare a mente quando passa sotto ad un cavalcavia (ad esempio) e vedere dopo quanto tempo voi stessi passate da li. Se ci metterte meno di 2 secondi siete troppo vicini!
Non Ci resta che augurarvi una buona guida sicura!
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