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giovedì 10 gennaio 2013
Fattura anche per operazioni extraterritoriali dal 2013
La nuova disciplina in materia di fatturazione è stata recepita da uno schema di decreto legislativo applicabile alle operazioni effettuate dal 1° gennaio 2013.
Una importante novità è l'estensione dell'obbligo di emissione della fattura per le cessioni dei beni e le prestazioni di servizi, territorialmente non rilevanti in Italia, poste in essere nei confronti di soggetti passivi debitori d'imposta in altri paesi Ue, ovvero di soggetti passivi stabiliti al di fuori della Ue.
Nel primo caso (committente comunitario), il documento riporterà l'annotazione “inversione contabile”, mentre nel secondo caso (committente extracomunitario) occorrerà indicare che si tratta di “operazione non soggetta”.
Entrambe le tipologie di operazioni extraterritoriali concorreranno alla formazione del volume d'affari.
La bozza di decreto modifica anche i termini di emissione della fattura per le cessioni intracomunitarie, la cui tassazione si verifica nel Paese di destinazione dei beni. La fattura dovrà essere emessa entro il giorno 15 del mese successivo a quello di consegna/spedizione della merce.
Gli acconti incassati o pagati relativamente alle cessioni e agli acquisti intracomunitari non dovranno essere più fatturati.
Riguardo al contenuto, la fattura deve riportare il “numero progressivo che la identifichi in modo univoco”, invece del numero progressivo (per anno solare) richiesto dalla vigente disciplina.
Infine, è introdotta la possibilità di emettere una fattura di contenuto semplificato per operazioni di ammontare complessivo non superiore a 100 euro (elevabile fino a 400 euro con decreto ministeriale).
"per numero progressivo che la identifichi in modo univoco..." potrebbe essere una soluzione indicare il numero con barra anno. 1/2013, 2/2013 etc.
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