DENUNCE FURTI SUBITI:
Le regioni d’Italia più virtuose sono quasi tutte quelle del Nord-Est; in particolare il
Friuli-Venezia Giulia con un indicatore nel 2016 pari a 3,3 veicoli rubati ogni 1.000
veicoli assicurati (anche se in aumento rispetto al 2015 e al 2014), il Trentino-Alto
Adige che non arriva a 4 e il Veneto con 6 veicoli. Le città dove l’indicatore è più
basso sono Oristano, Sondrio, Belluno, Medio Campidano e Bolzano dove la frequenza
dei furti è inferiore a 3 veicoli ogni 1.000 assicurati.
ANIA_assicurazione_italiana_2016_2017.pdf
IL COSTO MEDIO E LA FREQUENZA SINISTRI
Costo medio dei sinistri (senza sinistri IBNR, panel A tavola 1).
Il costo
medio dei sinistri riportato nel panel A della tavola 1 è ottenuto dal rapporto tra
il costo totale dei sinistri (pagati e riservati) e il numero degli stessi. Tale indicatore
considera sia i pagamenti già effettuati a titolo definitivo e a titolo parziale sia i
risarcimenti che le compagnie prevedono di effettuare in futuro per i sinistri accaduti
e denunciati nell’anno ma non ancora definiti (importi a riserva). Sono esclusi
dal calcolo, invece, i sinistri che, pur accaduti, devono ancora essere denunciati
(importi a riserva IBNR), il contributo al Fondo Garanzia Vittime della Strada e
le altre partite residuali. L’esclusione di queste poste di bilancio è stata effettuata
al fine di avere un valore per il 2016 omogeneo rispetto ai dati per gli anni precedenti che derivano da analisi effettuate dall’Istituto di Vigilanza con questa
metodologia. Così calcolato, il costo medio dei sinistri è stato pari, nel 2016, a
4.374 euro (era pari a 4.467 euro nel 2015), in diminuzione del 2,1%. In particolare
il costo medio dei sinistri con soli danni a cose risulta in lieve aumento
(+0,8%) e pari a 1.923 euro nel 2016, mentre il costo medio dei sinistri con danni
a persona (comprensivo anche della componente dei danni a cose dei sinistri misti)
diminuisce del 3,7%, attestandosi a 15.785 euro (era 16.389 nel 2015). La diminuzione
che si è registrata nell’ultimo anno potrebbe essere spiegata, almeno in
parte, dalla forte diffusione delle scatole nere installate a bordo dei veicoli circolanti
soprattutto in quelle zone dove la percentuale di sinistri fraudolenti è molto
elevata. L’utilizzo dei dati registrati al momento del sinistro dai dispositivi
potrebbe aver contribuito a una più corretta quantificazione del sinistro evitando
eventuali sovrastime del danno. Infatti, la sia pur lieve ripresa della frequenza
sinistri non ha determinato un rialzo della percentuale del numero dei sinistri con
danni fisici sul totale dei sinistri nel 2016, che si stima essere sostanzialmente stabile
al 17,6%.
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