Le novità della manovra entreranno in vigore solo il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, prevista per oggi. Gli aumenti che potrebbero avere conseguenze pesanti per le famiglie ma che dovrebbero portare nelle casse dello Stato tra i 4 e i 5 miliardi all'anno e avranno un impatto sui prezzi dello 0,8%.
Nessun rincaro colpirà, invece, pane e latte, pomodori e giornali, prodotti con Iva al 4%. Le aliquote ridotte si applicano esclusivamente alle cessioni di beni e prestazioni di servizi di prima necessità indicate.
La nuova aliquota Iva interesserà le operazioni effettuate dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, mentre per le operazioni pagate prima dell'entrata in vigore della maggiorazione, si applicherà il 20% vigente alla data del pagamento e la maggiorazione riguarderà solo le fatture a saldo.
Per le cessioni di beni o prestazioni di servizi effettuate nei confronti dello Stato, degli enti e istituti come Regione, Provincia, Comuni, Asl, istituti universitari, se la fattura è stata emessa e contemporaneamente registrata dal fornitore fino al giorno precedente alla data di entrata in vigore della maggiorazione, si mantiene l'aliquota del 20%.
La nuova aliquota Iva sarà in vigore per le operazioni effettuate dalla data di entrata in vigore della legge di conversione, mentre per le operazioni pagate prima dell'entrata in vigore della maggiorazione, si applicherà il 20% vigente alla data del pagamento e la maggiorazione riguarderà solo le fatture a saldo.
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