Il Consiglio dei ministri ha varato il decreto legge sulla spending review che sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni; il risparmio prodotto della spending review sarà di 4,5 miliardi per 2012, di 10,5 miliardi per 2013 e 11 miliardi per 2011, denaro che permetterà al Governo di evitare momentaneamente l’aumento dell’IVA e di estendere la copertura dei lavoratori esodati ad altre 55 mila persone. Il nuovo decreto leggeprevede abolizioni di enti pubblici, accorpamenti e altre interessanti novità che di seguito vi indichiamo.
- Dimezzamento delle Provincie e città metropolitane
Le province saranno dimezzate, passando dalle attuali 110 a circa 50.Esse verranno tagliante in base a parametri di popolazione ed estensione territoriale e dovranno essere fissate dal Governo entro 20 giorni. Al posto di alcune provincie verranno istituite le città metropolitane che saranno 10 in tutto: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria; per queste città verranno quindi soppresse le relative province.
- Soppressione di numerosi tribunali
Revisione delle circoscrizioni giudiziarie nel nuovo decreto legge: prevista la soppressione di 37 tribunali, 38 procure e 220 sezioni distaccate sparse in tutta Italia. Avverrà inoltre la redistribuzione del personale sul territorio.
- Superprefetture in arrivo
Arrivano le superprefetture, in grado di assorbire tutte le funzione delle amministrazioni periferiche che hanno sede nella stessa Regione.
- Aumento Iva a Luglio 2013
Scongiurato l’aumento di due punti percentuali di Iva che sarebbe scattato ad ottobre, grazie alla spending review esso slitterà a Luglio 2013 dando un po’ di respiro ai consumatori italiani.
- Piccoli ospedali da valutare caso per caso
Il taglio iniziale delle strutture con meno di 80 posti letto è stato scongiurato, ma verranno analizzate le strutture in base alle necessità del territorio. Sono comunque previsti tagli che porteranno un risparmio di 5 miliardi di euro.
- Tagli di dirigenti e personale nella Pubblica Amministrazione
Come annunciato dal Viceminitro dell’Economia Vincenzo Grilli si procederà al taglio del 10% del personale e del 20% della dirigenza nella Pubblica Amministrazione. Riduzioni anche nelle spese quali buoni pasto che avranno un valore di 7 euro e le ferie che non potranno più essere monetizzate. In arrivo la pagella ministeriale per una valutazione individuale del personale nella P.A.
- Ricostruzione dell’Emilia terremotata
Oltre ai 500 milioni di euro già stanziato, verranno garantiti 1 miliardo di euro nel 2013 e 1 miliardo nel 2014.
- Soldi per gli esodati
Clausola di salvaguardia estesa ad altri 55 mila “esodati” che hanno maturato i requisiti successivamente al dicembre 2011. L’importo complessivo a partire dal 2014 è di 1,2 miliardi di euro.
- Riduzione delle spese per le auto blu
Riduzione delle spese per l’uso delle auto blu fino al 50% rispetto allo scorso anno.
- Salvi i finanziamenti per Università e ricerca
Confermati i finanazimenti per univerisità ed enti di ricerca, al contrario di quelli per le scuola paritarie che con il nuovo decreto saltano completamente (circa 200 milioni di euro). Rimangono invece i finanziamenti di 10 milioni di euro per le università non statali.
- Soppressione dell’Isvap e Covip, il nuovo Ivarp
L’eliminazione degli eccessi di spesa per ministeri ed enti pubblici ha portato alla soppressione di Isvap e Covip a favore di un’unico ente, l’Ivarp che operareà in stretto contatto con la banca d’Italia per il la vigilanza sulle assicurazioni e sul risparmio previdenziale.
- Difesa in ridimensionamento
Diminuirà il numero dei militari in servizio, in misura non inferiore al 10% del totale delle forze armate. Tagli importanti ad alcuni fondi, ecco quali hanno subito tagli: il fondo per le missioni di pace (-8,9 milioni), il Fondo per gli armamenti (100 milioni) e quello per le vittime dell’uranio impoverito (-10 milioni).
Dubbi sul nuovo Ivarp?
Dal punto di vista assicurativo colpisce sicuramente la soppressione dell’Isvap e della Covip che entro 120 giorni portetà alla nascita del nuovo istituto di vigilianza Ivarp, che accorperà le funzioni di entrambi gli enti. Sicuramente l’impatto nel mondo assicurativo sarà rilevante e non sono poche le proccupazioni degli addetti ai lavori riguardo la qualità delle funzioni fino ad oggi svolte dall’Isvap (più o meno bene..). Il nuovo organo inoltre opererà in un’ottica di connessione con la vigilanza bancaria tramite la Banca d’Italia e questo non si sa ancora se porterà vantaggi o svantaggi. Non resta altro che attendere di vedere se il decreto spending review otterrà i risultati prefissati in termini di risparmio e se questo risparmio produrrà trealmente vantaggi per i cittadini nei prossimi anni.
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