CHI RICEVE FATTURA ELETTRONICA
Ministeri, Agenzie fiscali, Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale e tutte le altre Pubbliche Amministrazioni non potranno accettare le fatture emesse o trasmesse in forma cartacea oltre a non poter procedere al pagamento dei propri fornitori, neppure parziale, fino allʹinvio del documento in forma elettronica.
Di conseguenza, tutte le imprese ed i professionisti sono tenuei a fatturare in modalità elettronica – nel rispetto della normativa tecnica di cui al D.M. n. 55/2013 – nei confronti della P.A..
LE SCADENZE
La fatturazione elettronica diventa obbligatoria il 6 giugno 2014 per i Ministeri, le Agenzie fiscali e gli Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale.
Per le altre Pubbliche Amministrazioni – dopo l’emanazione del decreto Irpef (D.L. n. 66/2014) – l’obbligo è operativo da oggi.
COME EMETTERE FATTURA ELETTRONICA
L’allegato A al D.M. n. 55/2013 dispone che i dati della fattura elettronica devono essere rappresentati in un file .XML non contenente macroistruzioni o codici eseguibili tali da attivare funzionalità che possano modificare gli atti, i fatti o i dati nello stesso rappresentati, che dovrà essere firmato digitalmente.
Le specifiche tecniche operative sono disponibili sul sito del Sistema di Interscambio www.fatturapa.gov.it.
OFFERTE CHIAVI IN MANO, ANCHE GRATUITE
Per chi preferisse soluzioni pronte all’uso vi sono diverse offerte, da Aruba (gratis per il primo anno), a Infocert (gratis per i primi 6 mesi), a Postel. E poi ancora Fatture in Cloud, Fattura 24 o Zucchetti e Sap, e consentono di predisporre la fattura e recapitarla al sistema di interscambio, anche attraverso una cartella di posta elettronica certificata (Pec).
COME INVIARE LE FATTURE
Il file preparato, firmato e nominato nel rispetto delle regole previste, può essere inviato al Sistema di Interscambio attraverso cinque diversi canali di trasmissione per l’invio dei file:
- Posta Elettronica Certificata (PEC);
- Invio via web;
- Servizio SDICoop – Trasmissione;
- Servizio SDIFTP;
- Servizio SPCoop – Trasmissione.
Il Sistema di Interscambio, una volta ricevuto il file nel formato FatturaPA, effettuerà i controlli sui file ricevuti e procederà all’inoltro all’Amministrazione destinataria della fattura.
COME (E DOVE) CONSERVARE LE FATTURE
Sia i fornitori che le Pubbliche Amministrazioni sono tenuti a conservare le fatture esclusivamente in modalità digitale.
Il processo di conservazione prevede che sulla fattura da conservare debba essere indicizzata in modo univoco, andando a confluire in un lotto di conservazione.
Su questo verrà apposta la marca temporale e, successivamente, la firma digitale del responsabile della conservazione.
Il processo di conservazione prevede che sulla fattura da conservare debba essere indicizzata in modo univoco, andando a confluire in un lotto di conservazione.
Su questo verrà apposta la marca temporale e, successivamente, la firma digitale del responsabile della conservazione.
ATTENTI AGLI ERRORI!
A 24 ore dal passaggio obbligatorio alla fattura elettronica – che da oggi scatta per 46mila uffici pubblici già registrati e due milioni di loro fornitori – l’errore più comune da evitare è quello di insistere una seconda o magari anche una terza volta a inviare la stessa fattura al sistema di interscambio.
Il numero di fatture rifiutate dalla sistema di interscambio, innanzitutto, è in calo: dal 40% dei primi giorni al 17% di febbraio, dopo il buon 12% toccato in dicembre. Il dato è dell’Agenzia delle entrate, che fa notare come il 30% degli errori sia dovuto alla nomenclatura del file o al doppio invio di una fattura con lo stesso nome. Un buon 28% è scivolato sul formato, passato a una versione aggiornata proprio a inizio febbraio per adempiere alle novità normative. Il file risulta provvisto di firma digitale non valida nel 7% dei casi, mentre il 5% delle fatture è indirizzato a un mittente (ovvero a un codice destinatario di una Pa) sbagliato. I documenti duplicati, e quindi nulli, sono il 10% e gli errori di battitura nei campi di Iva e committente hanno causato l’8% dei rifiuti. Rimane un 12% di problemi di origine diversa.
DUBBI, DOMANDE? C’E’ LA RETE DEI DIGITAL CHAMPIONS!
La rete dei Digital Champions italiani di Riccardo Luna, in collaborazione con Unioncamere, Infocamere, Asset Camera e l’Agenzia per l’Italia Digitale, hanno già tenuto in tutta italia incontri gratuiti di formazione per le imprese sulle nuove regole di fatturazione, al fine di favorire la più rapida e completa transizione verso l’utilizzo delle tecnologie digitali.
Per ogni approfondimento sul tema si possono contattare attraverso il loro sito.
Per ogni approfondimento sul tema si possono contattare attraverso il loro sito.
RED
31 marzo 2015
31 marzo 2015
http://www.chefuturo.it/2015/03/fattura-elettronica-8-cose-che-devi-sapere-e-gli-errori-da-non-fare/
Nessun commento:
Posta un commento