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martedì 17 gennaio 2012

Decreto liberalizzazioni: RC auto con RFID e scatola nera

Secondo indiscrezioni nel decreto liberalizzazioni sarebbero presenti novità per RC auto: chip RFID anti-contraffazione e sconti per chi istall

a la scatola nera.

Il decreto sulle liberalizzazioni, firmato dal Governo Monti, potrebbe contenere
qualche novità riguardante il digitale. Secondo indiscrezioni il documento che
sarà approvato il 19 gennaio prossimo potrebbe introdurre novità tecnologiche
anti-truffa. Si parla ad esempio di una soluzione per risolvere il problema delle
assicurazioni RC auto fantasma
Piaga tutta italiana, perché i contrassegni può falsificarli anche un bambino.
E infatti ci sono in giro milioni di furbetti (e vittime di truffatori) che l’assicurazione
non la pagano. Tre milioni, secondo l’ACI. La conseguenza più cruda è che per motivi
apparentemente ignoti tutti noi paghiamo la RC Auto più dispendiosa d’Europa.
Qualcuno sostiene che le compagnie ci marcino e prendano a pretesto le truffe per
rincarare il premio ogni anno. 
RFID per auto
Cosa vuol fare quindi il Governo? Sistemare etichette RFID (Identificazione a 
radio frequenza) nei contrassegni. I tag RFID sono a prova di contraffazione e
possono essere letti a distanza, semmai da autovelox e dal SICVE- Safety Tutor
autostradale. Se il contrassegno è taroccato non c’è scampo e il sequestro del veicolo
garantito.
Sempre sul fronte RC Auto si sta pensando a un forte sconto se l’automobilista accetta
di installare sull’auto una "scatola nera" fornita gratuitamente dalla compagnia di
assicurazioni. La black box funziona più o meno come quella degli aeroplani. In caso di
incidenti, è in grado di fornire informazioni preziose per chiarire dinamica e
responsabilità. È un’opportunità che alcune compagnie prospettano già ai clienti.
Il Governo però chiederà maggiore trasparenza alle assicurazioni, per evitare eventuali,
sottese, fregature.

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