Vi tamponano mentre siete in vacanza all’estero? Ecco come chiedere il rimborso dei
danni
Siete in vacanza sulla Costa Iberica:
mentre cercate un parcheggio vicino alla spiaggia, venite tamponati
dall’automobile di una famiglia di turisti tedeschi. Oppure: state percorrendo
con il vostro camper la Valle
della Loira e, a causa di un momento di distrazione da parte del guidatore di
un’altra vettura, una macchina francese vi viene addosso, provocando qualche
danno al vostro camper.
In questo
articolo vi spieghiamo cosa dovete fare per essere indennizzati, quando sfortunatamente
siete vittima di un incidente stradale all’estero.
La procedura europea
Una direttiva europea
semplifica la vita ai cittadini comunitari che incappano in un incidentre
stradale fuori dal confine del proprio Paese. La procedura si applica quando
l’automobilista danneggiato risiede in uno Stato del cosiddetto Spazio economico
europeo (See), che oltre ai 27 Paesi dell’Unione comprende anche Norvegia,
Islanda e Liechtenstein.
La normativa
prevede che tutte le compagnie di assicurazione rc auto che agiscono nello
Spazio economico europeo debbano avere un referente (in gergo tecnico
“mandatario”) in ognuno dei Paesi See. Questo permette di eliminare l’eventuale
ostacolo linguistico: per esempio, anche se fate un incidente con un
automobilista tedesco, per tutte le pratiche burocratiche avrete a che fare
con un suo rappresentante che parla italiano.
Che cosa fare
Che cosa bisogna
fare, in concreto, per ottenere l’indennizzo per il danno subìto?
Per prima cosa, dopo l’incidente prendete i dati dell’auto che vi
ha danneggiato: è indispensabile avere almeno il numero di targa. Meglio,
comunque, compilare anche il Modulo blu (la cosiddetta constatazione
amichevole, simile in tutti i Paesi europei), verificando la corrispondenza dei
campi tra il vostro modulo e quello dell’automobilista straniero. Se potete,
scattate anche foto che possano testimoniare il danno subìto.
Una volta tornati in Italia, scrivete all’Isvap, cioè l’istituto
che vigila sull’attività assicurativa nel nostro Paese (vedi indirizzo nel
riquadro in basso a pag. 19). Dovete inviare un fax o una email, indicando
tutti gli elementi rilevanti: data, luogo, estremi del veicolo responsabile del
danno...
In base alle informazioni che avete inviato (sostanzialmente
tramite il numero di targa dell’auto che ha provocato l’incidente), il Centro
di informazione dell’Isvap risale alla compagnia di assicurazione
dell’automobilista straniero e al suo referente in Italia.
A questo punto l’Isvap vi indicherà il referente a cui rivolgervi
per ottenere l’indennizzo dei danni causati dall’incidente.
Quando riceve la vostra richiesta di risarcimento, il referente avvia
la procedura (raccoglie i dati, avvia le perizie...) ed entro 3 mesi vi deve
comunicare l’offerta di risarcimento
o i motivi per i quali ritiene di non dovervi indennizzare.
Fin qui la teoria. Ma la procedura funziona davvero? Le prove che
abbiamo fatto in diversi periodi dell’anno (abbiamo fornito all’Isvap targhe di
auto straniere), hanno sempre avuto esito positivo: in tempi accettabili
abbiamo cioè sempre ottenuto il nominativo del referente in Italia della
compagnia straniera che ci interessava.
Se qualcosa non funziona
Se nel meccanismo
che vi abbiamo appena spiegato, qualcosa si inceppa (non c’è il referente; non
si riesce a identificare il veicolo che ha provocato l’incidente; dopo 3 mesi
dalla richiesta il referente non ha ancora risposto...), rimane un’unica
soluzione: bisogna rivolgersi alla Consap, ente che si prenderà in carico il
problema dell’indennizzo. Dovete quindi mandare una richiesta di indennizzo in
forma scritta (l’indirizzo è in basso alla pagina), con raccomandata a.r o via
fax.
La particolarità svizzera
In ogni caso, tenete presente
che potete evitare di rivolgervi al referente italiano e chiedere il
risarcimento del danno direttamente all’automobilista svizzero o alla sua
assicurazione.
Per quanto riguarda le
procedure conseguenti a un incidente stradale con un cittadino svizzero, in
caso di problemi non potete rivolgervi alla Consap: eventuali richieste o
sollecitazioni vanno inviate direttamente alla compagnia della controparte.
Se l’incidente è in Italia con un’auto
straniera
Facciamo
ora l’ipotesi che un veicolo estero vi tamponi in Italia. In questo caso per
essere risarciti del danno subìto dovete fare richiesta all’Uci, cioè l’Ufficio
centrale italiano (l’indirizzo è nel riquadro qui a fianco). L’Uci gestirà
direttamente la pratica solamente nel caso in cui la compagnia d’assicurazione
straniera del veicolo che ha provocato l’incidente non abbia designato alcun
referente in Italia. Nella maggior parte dei casi, di fatto, l’Uci vi indicherà
il nome della compagnia italiana incaricata dalla compagnia straniera di
gestire l’incidente nel nostro Paese.
CHI
CONTATTARE numeri di riferimento
ISVAP
- Centro Informazioni via del Quirinale 21 - 00187 Roma tel: 800.486.661 fax:
06.421.337.30 email: centroinformazioni@isvap.it sito: www.isvap.it
CONSAP
- Gestione F.G.V.S. Organismo di indennizzo italiano via Yser 14 - 00198 Roma
fax: 06.857.963.34 sito: www.consap.it
UCI - Ufficio Centrale Italiano
corso Sempione 39 - 20145 Milano tel: 02.349.681 fax: 02.349.682.30 email:
uci@pec.ucimi.it sito: www.ucimi.it
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