studio in SONDRIO - via Brigata Orobica 45 - Tel 0342 514762 peritosalini@gmail.com

lunedì 20 agosto 2012

Incidente oltrefrontiera


Vi tamponano mentre siete in vacanza all’estero? Ecco come chiedere il rimborso dei danni

Siete in vacanza sulla Costa Iberica: mentre cercate un parcheggio vici­no alla spiaggia, venite tamponati dall’automobile di una famiglia di turisti tedeschi. Oppure: state percorrendo con il vostro camper la Valle della Loira e, a causa di un momento di distrazione da parte del guidatore di un’altra vettura, una macchina francese vi viene addosso, provocando qual­che danno al vostro camper.
In questo articolo vi spieghiamo cosa dovete fare per essere indennizzati, quando sfor­tunatamente siete vittima di un incidente stradale all’estero.
La procedura europea
Una direttiva europea semplifica la vita ai cittadini comunitari che incappano in un incidentre stradale fuori dal confine del proprio Paese. La procedura si applica quando l’automobilista danneggiato risie­de in uno Stato del cosiddetto Spazio eco­nomico europeo (See), che oltre ai 27 Paesi dell’Unione comprende anche Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
La normativa prevede che tutte le compagnie di assicurazione rc auto che agiscono nello Spazio economico europeo debbano avere un referente (in gergo tecnico “mandatario”) in ognuno dei Paesi See. Questo permette di eliminare l’eventuale ostacolo linguistico: per esempio, anche se fate un incidente con un automobilista tedesco, per tutte le prati­che burocratiche avrete a che fare con un suo rappresentante che parla italiano.
Che cosa fare
Che cosa bisogna fare, in concreto, per otte­nere l’indennizzo per il danno subìto?
Per prima cosa, dopo l’incidente pren­dete i dati dell’auto che vi ha danneggiato: è indispensabile avere almeno il numero di targa. Meglio, comunque, compilare anche il Modulo blu (la cosiddetta constatazione amichevole, simile in tutti i Paesi europei), verificando la corrispondenza dei campi tra il vostro modulo e quello dell’automobilista straniero. Se potete, scattate anche foto che possano testimoniare il danno subìto.
Una volta tornati in Italia, scrivete all’I­svap, cioè l’istituto che vigila sull’attività assicurativa nel nostro Paese (vedi indirizzo nel riquadro in basso a pag. 19). Dovete in­viare un fax o una email, indicando tutti gli elementi rilevanti: data, luogo, estremi del veicolo responsabile del danno...
In base alle informazioni che avete inviato (sostanzialmente tramite il numero di targa dell’auto che ha provocato l’incidente), il Centro di informazione dell’Isvap risale alla compagnia di assicurazione dell’automobili­sta straniero e al suo referente in Italia.
A questo punto l’Isvap vi indicherà il re­ferente a cui rivolgervi per ottenere l’inden­nizzo dei danni causati dall’incidente.
Quando riceve la vostra richiesta di risar­cimento, il referente avvia la procedura (rac­coglie i dati, avvia le perizie...) ed entro 3 mesi vi deve comunicare l’offerta di risarcimento
o i motivi per i quali ritiene di non dovervi indennizzare.
Fin qui la teoria. Ma la procedura funzio­na davvero? Le prove che abbiamo fatto in diversi periodi dell’anno (abbiamo fornito all’Isvap targhe di auto straniere), hanno sempre avuto esito positivo: in tempi accet­tabili abbiamo cioè sempre ottenuto il nomi­nativo del referente in Italia della compagnia straniera che ci interessava.
Se qualcosa non funziona
Se nel meccanismo che vi abbiamo appena spiegato, qualcosa si inceppa (non c’è il re­ferente; non si riesce a identificare il veicolo che ha provocato l’incidente; dopo 3 mesi dalla richiesta il referente non ha ancora risposto...), rimane un’unica soluzione: bisogna rivolgersi alla Consap, ente che si prenderà in carico il problema dell’inden­nizzo. Dovete quindi mandare una richiesta di indennizzo in forma scritta (l’indirizzo è in basso alla pagina), con rac­comandata a.r o via fax.
La particolarità svizzera
La Svizzera non fa parte dello Spazio eco­nomico europeo. Grazie a un accordo con l’Una, l’Ufficio nazionale elvetico delle assicurazioni, in caso di incidente stradale dal 2010 è in vigore una procedura simile a quella che vale per i Paesi See. In pratica, se venite tamponati a Zurigo, una volta tornati in Italia dovete contattare l’Isvap per avere i dati del referente italiano della compagnia di assicurazione svizzera (potrete comuni­care con quest’ultimo in lingua italiana). Se avete gli estremi dell’assicurazione straniera dell’auto che vi è venuta addosso potete fare anche da soli la ricerca del referente assicu­rativo in Italia. Per farlo, dovete andare sul sito dell’Ufficio nazionale svizzero delle assicurazioni (www.nbi.ch) e accedere alla sezione Protection of Visitors (Protection des Visiteurs se scegliete di navigare sul sito in lingua francese). A questo punto dovete sce­gliere il nome della compagnia assicurativa di chi vi ha danneggiato e selezionare “Italia” come Paese d’interesse: alla fine dell’opera­zione vi apparirà il nominativo del referente a cui rivolgervi in Italia.
In ogni caso, tenete presente che potete evita­re di rivolgervi al referente italiano e chiedere il risarcimento del danno direttamente all’au­tomobilista svizzero o alla sua assicurazione.
Per quanto riguarda le procedure conse­guenti a un incidente stradale con un citta­dino svizzero, in caso di problemi non potete rivolgervi alla Consap: eventuali richieste o sollecitazioni vanno inviate direttamente alla compagnia della controparte.
Se l’incidente è in Italia con un’auto straniera
Facciamo ora l’ipotesi che un veicolo estero vi tamponi in Italia. In questo caso per essere risarciti del danno subìto dovete fare richie­sta all’Uci, cioè l’Ufficio centrale italiano (l’indirizzo è nel riquadro qui a fianco). L’Uci gestirà direttamente la pratica solamente nel caso in cui la compagnia d’assicurazione straniera del veicolo che ha provocato l’inci­dente non abbia designato alcun referente in Italia. Nella maggior parte dei casi, di fatto, l’Uci vi indicherà il nome della compagnia italiana incaricata dalla compagnia straniera di gestire l’incidente nel nostro Paese.

CHI CONTATTARE numeri di riferimento
ISVAP - Centro Informazioni via del Quirinale 21 - 00187 Roma tel: 800.486.661 fax: 06.421.337.30 email: centroinformazioni@isvap.it sito: www.isvap.it
CONSAP - Gestione F.G.V.S. Organismo di indennizzo italiano via Yser 14 - 00198 Roma fax: 06.857.963.34 sito: www.consap.it
UCI - Ufficio Centrale Italiano corso Sempione 39 - 20145 Milano tel: 02.349.681 fax: 02.349.682.30 email: uci@pec.ucimi.it sito: www.ucimi.it


Nessun commento:

Posta un commento